Attualità
Strada Fei-Monte Tovo, dalla Regione 500mila euro: «Tra la primavera e l’estate l’apertura del cantiere»
QUARONA – La strada Fei-Monte Tovo è un collegamento significativo: per i residenti, per escursionisti e turisti, per gli operatori forestali.
Negli anni, la percorribilità è diventata via via più ostica, a causa dei danni subiti dal tratto stradale e dovuti principalmente all’erosione del fondo. Si è naturalmente intervenuti con opere manutentive ma nell’ultimo periodo è apparsa chiara la necessità di prevedere la realizzazione di opere che potremmo definire «generosamente risolutive».
«In tanti utilizzano quella strada» ricorda il sindaco Francesco Pietrasanta. «In realtà, in passato si sono registrati passaggi anche un po’ “avventurosi”, e cioè con mezzi stracarichi, troppo pesanti, grossi. Il tutto ha logicamente contribuito a provocare danni al fondo: in diversi punti l’asfalto è saltato via. Poi, appunto, l’azione erosiva dell’acqua ha inciso anche sui versanti. Non era più pensabile la programmazione di interventi spot, per “tamponare”».
«Diciamo che, nel frattempo, le cose sono migliorate» aggiunge il sindaco. «Da parte nostra, proprio per scoraggiare un tipo di transito tale da compromettere ulteriormente le condizioni della strada, abbiamo messo a punto un regolamento che disciplina viabilità, autorizzazioni, peso dei mezzi. In seconda battuta, è stata finalmente posata e messa in funzione una telecamera, il cui occhio “vigile” serve certamente da deterrente».
La fase progettuale è quasi terminata: «Se ne stanno occupando gli ing. Paolo Raffredi e Alessandro Barbero e il geologo Marco Zantonelli» spiega Pietrasanta. «I 500mila euro deliberati dalla Regione ci consentono di pianificare opere determinanti e di grande portata».
«La sistemazione della Fei-Monte Tovo» sottolinea il consigliere (comunale e regionale) Angelo Dago «è stato uno dei punti della campagna elettorale della lista Pietrasanta. All’indomani dal nostro insediamento, abbiamo segnalato la situazione della strada, assolutamente deteriorata, alla Regione Piemonte, settore Opere Pubbliche. Era evidente che ormai la manutenzione ordinaria avrebbe potuto fare ben poco: sarebbe stato necessario pensare a un rifacimento, alla messa in sicurezza e alla regimazione delle acque. Mi sono allora attivato, e sulla redistribuzione dei fondi ai Comuni Quarona è riuscita a portare a casa appunto 500mila euro. Forse ne sarebbero serviti anche di più ma sicuramente con questi soldi potremo intervenire in maniera quasi definitiva, ferme restando le opere manutentive da programmare a scadenze periodiche. I professionisti incaricati stanno ultimando la redazione del progetto. Dopodiché si potrà ragionevolmente prevedere l’apertura dei cantieri tra la primavera e l’estate 2022. Ringrazio i funzionari regionali per l’attenzione che rivolgono al nostro territorio, non solo a Quarona ma a tutta la valle, dove stanno veramente convergendo finanziamenti importanti».
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