Attualità
Sul versante sinistro della Val Sermenza…
Il versante sinistro della Val Sermenza, di fronte a Fervento, è una ripida china boscosa, che alterna maestose faggete ad altrettanto imponenti abetaie.
Sul versante sinistro della Val Sermenza…
Più in alto, dove i declivi si addolciscono, il bosco si dirada per fare spazio ai pascoli dei numerosi alpeggi, alcuni dei quali ancora caricati. Tra Boccioleto e Fervento scendendo sotto l’abitato di Piaggiogna ci sono i punti di partenza che, superato il ponte, portano alla Val Chiappa e, verso destra, alla bella mulattiera che porta alla Bocchetta di Bià e che nella prima parte segue il sentiero dell’arte di Palancato. Da Fervento parte un altro sentiero che collega al Selletto e poco più a monte, oltre la centrale della Cunaccia, nei pressi dell’antica cappella della Madonna del Ponte che conserva affreschi del quattrocento, sono posizionati i cartelli indicatori per tutta una serie di itinerari che portano alle graziose alpi disseminate sul ripido declivio. Oltre gli alpeggi si possono raggiungere i valichi che portano sul versante di Mollia con traversate faticose e impegnative. Dalla Madonna del Ponte, attraversato il torrente Sermenza su di un ponte ballerino, dopo un primo tratto comune, un bivio dà la possibilità di salire all’alpe Chignolo di Sotto dove è presente un fresca fontana accanto a un enorme tavola ricavata da un grosso masso e a una baita ristrutturata. Continuando si arriva a Chignolo di Sopra con un’altra bella costruzione e superando i ruderi di Rundvaifola si raggiunge il colle del Finestrolo, il più basso e semplice dei valichi tra Fervento e Mollia. Da Chignolo di Sopra una deviazione porta in direzione della Sella Alta del Sajuché, dove è situato il Punto d’Appoggio Cai.
Dal primo bivio sopra il ponte volgendo invece a sinistra si sale alle alpi di Piano dei Ceri, di Oraccio, ancora frequentata, e Piano d’Ales. Il tratto che da qui sale alla sella delle Piode Nere è stato da tempo abbandonato. Un raccordo da Oraccio di Sopra collega a Sass del Roc. A quest’alpe si arriva dal ponte di Palancato con la stupenda mulattiera indicata all’inizio, passando per la frazione omonima, l’oratorio della Madonna del Sasso e l’alpe Selletto. Un appagante itinerario ad anello permette di salire da Cunaccia a Oraccio, passare a Sass del Roc, al Selletto e per un ulteriore sentiero in discesa ritornare a Fervento.
La pulizia e il rifacimento della segnaletica di questi percorsi era in programma nel mese di giugno con la Giornata dei Sentieri, deviata sul Sentiero delle Felci a causa del cattivo tempo. Questi interventi sono stati successivamente ripresi dal gruppo dei volontari della Commissione Segnaletica con due uscite nelle ultime settimane. In queste giornate sono stati completati i sentieri 377 dal Ponte di Palancato fino a Sass del Roc, il 377b tra Sass del Roc e Oraccio, il 378 tra Selletto e Fervento, il 381 tra Cunaccia e il Colle Finestrolo, il 379 dal bivio 381 al Pian d’Ales e il 380 unicamente dall’alpe Chignolo di sopra e l’alpe Casarolo. Valuteremo il completamento di quest’ultimo fino alla Sella alta se ne avremo la possibilità e qualche collaborazione, poiché la lunghezza del percorso e la precaria situazione del sentiero richiedono un lavoro importante.
Elio Protto,
Commissione Segnaletica Cai Varallo.
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