Attualità
Summer school in Valsesia per il Politecnico di Torino
Venerdì 19 e sabato 20 luglio l’Unione Montana Valsesia ha accolto la Summer School del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino, «Sfide Socio-Economiche per Aree Interne e Territori Fragili. Un ponte tra Italia e Virginia». Docenti e ricercatori del Politecnico hanno accompagnato una ventina di studenti provenienti da diversi Paesi del mondo, che frequentano il Corso di Laurea Magistrale in Architettura e Design, guidandoli nel comprendere e analizzare le sfide che caratterizzano Aree Interne come la Valsesia.
Summer school in Valsesia per il Politecnico di Torino
Per la prima volta sul territorio anche il prof. John Accordino, della Virginia Commonwealth University, accompagnato dalle prof. Diana Rolando e Alice Barreca.
Lo scopo della Summer School è stato quello di paragonare i programmi di sviluppo di attività locali nelle Aree Interne della Virginia (USA) e in Valsesia (programma SNAI): si è visto che entrambe le aree devono fronteggiare problematiche locali, come opportunità economiche limitate e infrastrutture inadeguate. Il prof. Accordino ha spiegato agli studenti che in Virginia i programmi nazionali promuovono una crescita economica basata sulla partnership pubblico-privata. Attraverso lezioni, interviste agli soggetti coinvolti e visite sul campo nelle realtà valsesiane, gli studenti hanno visto come le stesse sfide vengono affrontate qui, studiando casi concreti ed interagendo con i protagonisti, e provando anche a identificare strategie per un miglior sviluppo locale.
L’assessore alla Montagna dell’UMV Alex Rotta ha personalmente accompagnato gli studenti in visita a quattro microimprese locali, con l’obiettivo di far comprendere le dinamiche alla base di aziende che puntano sui prodotti locali per generare economia, unendo agricoltura e turismo.
Soddisfatto il Presidente di UMV, Francesco Pietrasanta: «La Valsesia diventa esempio virtuoso per studenti internazionali. Siamo molto fieri di aver attratto l’interesse del Politecnico di Torino e delle Università a esso collegate, arrivando così ad esportare il nostro modello addirittura negli Stati Uniti: il successo dei nostri imprenditori fa scuola per le Aree Interne dello Stato della Virginia, e anche per noi è senz’altro utile conoscere le dinamiche messe in campo in quell’area, analoga alla nostra per diverse caratteristiche. Uno scambio culturale arricchente, per il quale siamo grati all’amica prof. Diana Rolando e al Politecnico di Torino».
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