Attualità
«Un anno difficile ma ripartiremo più forti di prima»
ALAGNA – Anche in chiusura di 2020 il sindaco Roberto Veggi ha inviato ai cittadini, insieme agli auguri in occasione delle festività natalizie, un dettagliato resoconto dell’attività amministrativa annuale e dei lavori e interventi avviati (e da avviare) in paese.
Ovviamente, subito un accenno alla situazione creata dalla pandemia che ormai da quasi un anno condiziona ogni aspetto della vita quotidiana.
Nonostante l’emergenza sanitaria abbia provocato ogni genere difficoltà, il sindaco ritiene che queste problematiche siano state «alleviate dall’orgoglio di poter contare su una cittadinanza che non solo ha avuto il coraggio e la forza di “fermarsi” nel pieno della stagione invernale scorsa, oltre che in quella natalizia attuale, ma che soprattutto non si è mai arresa».
Il momento storico è certamente complicato, stante anche l’incertezza, che regna sovrana, «ma» aggiunge Veggi «come sempre accade, i cambiamenti avranno effetti positivi nel medio termine e bisognerà saperli cogliere insieme, abbinando la saggezza e l’esperienza delle persone meno giovani all’entusiasmo e all’energia delle nuove generazioni: la montagna nei prossimi anni sarà ancora più apprezzata di prima e il nostro territorio richiamerà ancora più presenze. Insieme supereremo il Covid e faremo anche in modo che il nostro paese e le nostre imprese ripartano più forti di prima».
Veggi ricorda poi che nel 2020 è stato concretizzato un progetto ambizioso, importante e dalle notevoli implicazioni: «Siamo riusciti ad avviare il nuovo centro medico con l’ASL di Vercelli, che sta crescendo mese dopo mese nonostante i problemi sanitari del Covid. L’attivazione di un presidio sanitario che offre servizi ambulatoriali, prelievi, cure e medicazione nonché di guardia medica nei periodi di massimo afflusso turistico è però solo il primo passo: stiamo predisponendo le procedure per avviare il servizio di telemedicina, in modo da mettere a disposizione dei cittadini servizi importanti (controlli cardiologico, visite pediatriche, per esempio) senza che scendano fino a Borgosesia».
Capitolo lavori pubblici: «Abbiamo rivolto particolare attenzione al territorio di Riva Valdobbia, bisognoso di un massiccio intervento di messa in sicurezza sia in ambito stradale che idrogeologico».
E quindi: avviata e quasi completata la progettazione del nuovo ponte di collegamento tra località Sesietta e frazione Gabbio, per quest’anno si prevede la realizzazione di un ponte carrabile (300mila euro circa); in collaborazione con il servizio regionale Opere Pubbliche e Difesa del Suolo richiesta di finanziamento di 1,35 milioni di € euro per la messa in sicurezza della parte di paese interessata dalla frana di Prea Sora (in questi giorni lo studio tecnico incaricato sta redigendo il progetto i cui interventi sono in calendario per l’estate prossima); sono andati a gara i lavori di sistemazione di via Matolo per un investimento di circa 120mila euro€ e finalizzati a rifare le barriere e l’asfalto, oltre a interrare i cavi e rinnovare l’illuminazione pubblica; sono stati affidate le opere di potenziamento dell’illuminazione a led nelle frazioni di Riva e messo in sicurezza il primo tratto di strada per la Val Vogna, con il rifacimento della barriera stradale e del cordolo di protezione (circa 50mila); riqualificate la piazzetta e la fontana di Boccorio e affidati i lavori di riqualificazione della viabilità di accesso alla frazione Buzzo; ripristinato il punto panoramico del Sas Dot; sono stati acquistati il mezzo battipista e la motoslitta di proprietà dell’associazione Marmotta Rosa (in fase di attuazione il progetto di acquistare un piccolo mezzo battipista dal Comune di Scopello per garantire la fruibilità invernale a residenti, pedoni e scialpinisti della strada di collegamento tra Sant’Antonio e frazione Peccia).
Per quanto riguarda il capoluogo, Veggi precisa che l’Amministrazione sta portando avanti i progetti avviati prima della fusione.
E cioè: realizzazione del nuovo municipio in piazza degli Alberghi e contestuali opere di miglioramento dell’immobile adibito a scuola infanzia.
Il progetto, che prevede anche il trasferimento e la realizzazione delle nuove aule per la scuola primaria nell’attuale sede municipale, consta di un impegno economico complessivo di circa 450mila euro.
Sono invece terminati i lavori di riqualificazione del Palazzetto dello Sport, che presto ospiterà un’attività di pasticceria e una di parrucchiera/centro estetico, per un investimento di circa 400mila euro «ma siamo riusciti a recuperarne 98mila dal GSE, grazie all’attenzione prestata nei lavori di risparmio energetico».
«Il progetto di riqualificazione di Ronco e Pedemonte» dice ancora il sindaco «ha subito forti rallentamenti a causa dei ritardi nell’istruttoria regionale dovuta allo stato emergenziale ma è in fase di ulteriore istruttoria regionale e il contributo, di 800mila euro, dovrebbe essere reso disponibile in via definitiva a metà 2021».
Sono partiti inoltre gli interventi di messa in sicurezza dell’area interessata dalla frana a Kreas, per un investimento di 470mila euro: «Opere, queste, che ci permetteranno di riaprire la strada asfaltata di accesso al Parco e anche di avviare un progetto di riqualificazione turistica del sito minerario».
Tra aprile e maggio inizieranno poi i lavori di sistemazione dei tratti più ammalorati di asfalto, sia ad Alagna che a Riva, per una spesa di 100mila euro.
Due parole, certamente, viste le conseguenze, anche in territorio alagnese, di una certa portata, sull’alluvione di ottobre: «L’evento calamitoso ha provocato danni per circa 760mila euro. Le opere di messa in sicurezza sono state avviate immediatamente».
«Ringrazio» conclude Roberto Veggi «tutti i consiglieri comunali per il loro continuo supporto e il personale del Comune che ha dovuto adattarsi a metodi nuovi e affrontare situazioni lavorative rese complesse proprio dall’emergenza sanitaria riuscendo a dare continuità alla fornitura di servizi alla cittadinanza in tutti i mesi dell’anno. Un ultimo ma non meno importante ringraziamento va rivolto alle Forze dell’Ordine comandate dal luogotenente dei Carabinieti Barcelli e dal capostazione Bernasconi che, insieme ai tanti volontari del paese, hanno avuto un ruolo fondamentale nella gestione dell’emergenza sanitaria durante la prima ondata e nelle ultime settimane dell’anno»
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