Attualità
Un successo lo spettacolo di EuroPuppet a Varallo
VARALLO – La serata dello spettacolo di EuroPuppet: “Il re e il bruco che mangiava l’erba”, organizzato in Biblioteca da La Bottega Teatrale di Fontanetto Po, con la direzione artistica di Giuseppe Cardascio e Salvatore Varvaro, è stata preceduta da un acquazzone, che per fortuna non ha impedito la rappresentazione all’aperto, nel Cortile d’Onore di Palazzo Racchetti.
Giuseppe Cardascio ha scelto questa sede prestigiosa per riproporre: “Il re e il bruco che mangiava l’erba”, nato trent’anni fa da un laboratorio con bambini dai tre ai cinque anni, attivato in una scuola materna di Moncalieri, in provincia di Torino, replicato sempre con molto successo.
La semplicità di una storia che contrappone il bene al male, che però possono coesistere nello stesso individuo, è stata rappresentata da Giuseppe Cardascio con pupazzi e ombre, sostenuti da una recitazione impeccabile, che ha letteralmente travolto e coinvolto il pubblico, facendolo cantare e partecipare, rendendolo protagonista.
Cosa è cambiato in questi anni? “La fantasia dei bambini aveva creato personaggi, connotati da nomi e precise caratteristiche, mantenute nell’interno della storia, che naturalmente è stata adeguata ai tempi, rimanendo però sempre il fresco spettacolo scritto con bambini che non disponevano della nostra tecnologia: quelli di oggi purtroppo hanno un immaginario sempre più tele-dipendente” osserva Giuseppe Cardascio, sottolineando le numerose domande poste alla fine della storia rappresentata, adatta a grandi e piccini: “Nessuno voleva più andar via: questa è la magia del Teatro”.
Dopo lo spettacolo sono state offerte caramelle a tutti i bambini presenti, come dolce omaggio… di Batman, insieme con bozzetti originali dell’artista Spiros: “La più grande soddisfazione è stata quella di vedere uscire i bambini orgogliosi di portarsi via un disegno da appendere a casa”.
Quest’ anno EuroPuppet è stato articolato in due parti, tra giugno e luglio: “A Gattinara il cinema Lux era gremito da oltre duecento bambini, mentre a Borgosesia c’è stato un pubblico meno numeroso”. Varallo e la Valsesia hanno risposto in modo entusiasta, come ai tempi dell’indimenticabile Pierangelo Carrara, che come Presidente della Comunità Montana Valsesia e Sindaco di Boccioleto, fu il primo a sostenere il Festival nel 2008: “A Scopa, nonostante il diluvio, avevamo oltre trenta persone”. Vento favorevole anche per il varo delle Lanterne dei Desideri, lasciate scivolare sul Mastallone.
Arrivederci alla prossima estate: “Chissà se tutti desideri si saranno realizzati?” …
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