Attualità
«Una mano tesa a chi è in difficoltà: contributo per pagare la bolletta dell’acqua»
Difficoltà a pagare la bolletta dell’acqua? Per coloro che, da almeno 3 anni, sono residenti in uno dei Comuni aderenti alla gestione socio-assistenziale dell’Unione Montana dei Comuni della Valsesia c’è la possibilità di ricevere un contributo, previa compilazione di un modulo di domanda da consegnare entro e non oltre il 6 dicembre presso la Segreteria dell’Unione Montana, a Varallo.
«Sono disponibili fondi erogati da ATO2 Piemonte, l’Ente che raggruppa le società erogatrici dell’acqua sul nostro territorio» spiega Francesco Nunziata, assessore ai Servizi Sociali dell’Unione Montana, «e dunque le famiglie del nostro territorio, con ISEE che rientra nei parametri indicati, possono far domanda per avere il contributo. Il nostro obiettivo è quello di sostenere le fasce deboli della società, e in ogni settore ci attiviamo per fornire l’aiuto di cui le famiglie necessitano: in questo caso, gli uffici dell’Unione Montana sono a disposizione per fornire tutto il supporto necessario nella compilazione del modulo di richiesta, in modo che i più bisognosi possano essere aiutati sia per gli adempimenti burocratici che per il pagamento vero e proprio».
Per avere accesso al contributo, occorre avere un ISEE non superiore a euro 8.107,50 (oppure non superiore a 20mila euro in caso di famiglie con più di tre figli a carico). La domanda dev’essere fatta esclusivamente compilando l’apposito modulo che si può ritirare all’Ufficio Segreteria Servizio Socio Assistenziale Unione Montana (corso Roma, 35 a Varallo) o scaricarlo da Internet www.unionemontanavalsesia.it – bando pagamento bollette acqua.
Al modulo occorre allegare la copia del documento d’identità dell’intestatario della bolletta. L’importo del contributo, erogato in un’unica soluzione, sarà di 130 euro (oppure sarà pari all’importo della bolletta, se inferiore a 130 euro) e verrà riconosciuto su bollette del 2018 e/o arretrati o sull’acconto 2019.
«Erogheremo i contributi fino ad esaurimento dei fondi disponibili» spiega ancora l’assessore Nunziata «con priorità per chi ha ISEE più basso e per i nuclei familiari con anziani non autosufficienti, disoccupati o disabili. Spero che, così come in tanti altri casi, il nostro servizio possa effettivamente rappresentare un aiuto per chi è in difficoltà: i nostri uffici sono a disposizione per dare tutte le informazioni necessarie».
Si ricorda che le domande verranno esaminate e il nucleo familiare interessato potrà essere contattato per verifiche. In caso di dichiarazioni mendaci, i richiedenti saranno ovviamente esclusi dal beneficio e denunciati all’Autorità Giudiziaria. Potranno inoltre essere effettuati controlli successivi all’erogazione del contributo, al fine di verificare che i fondi siano stati effettivamente utilizzati per lo scopo indicato.
Nella foto l’assessore Francesco Nunziata
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