Attualità
Una montagna più sicura è una montagna amica
L’estate è ormai nel pieno del suo splendore e con la chiusura delle scuole e delle attività produttive anche la nostra valle si prepara al «tutto esaurito».
Con l’arrivo dei turisti aumenta la frequentazione delle nostre montagne ed è quindi giusto, anzi doveroso, da parte degli operatori del settore e in particolare da parte delle Guide Alpine del Corpo di Alagna Valsesia fornire alcuni consigli perché gli escursionisti affrontino nel miglior modo possibile una gita in montagna soprattutto allo scopo di renderla davvero piacevole.
La montagna rappresenta il giusto rifugio per un meritato sollievo dalle calure cittadine, lontano dal traffico congestionato, in un paradiso di silenzi e di panorami che rigenerano il corpo e lo spirito, soprattutto se goduto nel modo adeguato. Ogni anno gli interventi di soccorso in montagna aumentano e questo comporta un grosso impegno da parte dei soccorritori che, grazie alla indiscutibile preparazione, alla samaritana dedizione e alla disponibilità totale, sono costantemente pronti a intervenire, troppo spesso a causa dell’impreparazione di chi chiede aiuto mettendo talvolta in serio pericolo l’incolumità degli operatori.
Per questo è molto importante osservare una serie di preziose indicazioni. Non avventurarsi da soli anche su sentieri che si pensa di conoscere, soprattutto mai sui ghiacciai che in mancanza dell’adeguata esperienza possono nascondere pericoli talvolta fatali. Una bella esperienza condivisa con amici e familiari sarà invece un bel ricordo da portare a casa e da ripescare nel grigiore dell’inverno.
Utilizzare sempre una attrezzatura adeguata. Per il ghiacciaio ci vogliono scarponi adatti, occhiali da sole, il giusto abbigliamento, ramponi (da tenere nello zaino possibilmente già regolati sulla scarpa). Se si opta per una via ferrata sono indispensabili casco, imbragatura, kit da ferrate con dissipatore. Un giusto allenamento e una buona forma fisica.
Un corretto utilizzo della tecnologia può essere di grande aiuto (soprattutto GPS) senza abusarne e senza dimenticare il buon senso. Utile conoscere siti come https://wp.georesq.it
Sapere come comportarsi in caso di chiamata di soccorso. In caso di necessità chiamare il 112. Lasciarsi intervistare dall’operatore per fornire in modo corretto il luogo dove ci si trova, le condizioni meteo e quelle dell’eventuale infortunato (coscienza, incoscienza, attività respiratoria, traumi, ferite, emorragie, ora dell’accaduto). Descrivere la presenza di eventuali ostacoli all’operatività dell’Elicottero (fili, lamiere, pali). Sapere reperire corrette informazioni meteo tenendo conto nella variabilità locale. Non sopravvalutarsi. Farsi accompagnare da una Guida Alpina non è segno di debolezza ma di buon senso Indicare sempre a familiari, amici, albergatori operatori degli impianti di risalita l’itinerario che si intende affrontare.
Lasciarsi avvolgere dal piacere della montagna in tutti i suoi aspetti. Fermarsi ad ammirare i fiori o ascoltare il rumore dei ruscelli per momenti di arricchimento culturale e dello spirito. Una gita in montagna non è una competizione ma una occasione per ritemprarsi e per comprendere la fatica di chi ha sposato questo tipo di vita sugli alpeggi. La cosa più importante rimane sempre quella di poter tornare a casa stanchi ma felici e soddisfatti. Una montagna più sicura è una montagna amica.
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