Attualità
Un’esperienza di montagna unica, da provare “in diretta”
Riceviamo e volentieri pubblichiamo
Tra la montagna fatta di impavide arrampicate e cime conquistate con tenacia e baldanza e la montagna fatta di pace, relax, riposanti ma passive viste di paesaggi cartolina, ci sta una «montagna» che in Valsesia prende il nome di MusicAltura. Che significa? Musicaltura è una rassegna che propone gratuitamente, ogni domenica di luglio e agosto, un’esperienza di montagna accessibile a quasi chiunque dal punto di vista escursionistico, scegliendo itinerari valsesiani riconosciuti e affascinanti (alcuni fanno anche parte dei famosi Sentieri dell’Arte tracciati dal CAI di Varallo) coniugandoli con il piacere di un concerto dal vivo che viene proposto nella località d’arrivo. La domenica comincia bene: niente sveglie all’alba e corse per essere puntuali, si parte a un’ora più che agevole lasciando l’auto al punto del ritrovo e si cammina per un massimo di due ore accompagnati da una guida esperta dell’associazione Wild. Raggiunta la meta, ci si riposa e rifocilla pranzando, al sacco o nel vicino rifugio o, nei casi più fortunati, ci si aggrega al pranzo della festa dell’alpe in questione. Ed eccoci al momento che contraddistingue la manifestazione, il concerto nel magnifico paesaggio montano con l’eco che si perde in valle. Ho ricordi piacevolissimi di band folk, gruppi di musica piemontese e occitana, musicisti di classica, persino musica jazz… repertorio e artisti sempre di un livello qualitativo decisamente alto. E tra la bellezza e naturalezza del posto, gli animali in libertà e il linguaggio universale ed emotivo della musica, si crea un’atmosfera unica e irripetibile che è difficile da raccontare: meglio provarla in diretta. E succede addirittura che persone, che magari neppure si conoscono, improvvisino balli tradizionali o non, catturate dalla magia del momento. Poi, finito il concerto, si scende e volentieri ci si informa circa il luogo e il concerto della domenica successiva, ricchi delle emozioni della giornata e con la voglia di fare un’altra esperienza di montagna così unica.
Mara Mancina
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