Attualità
Premiati i vincitori del concorso sull’“Uso improprio dei social”
VARALLO – Martedì 4 giugno, a Varallo, presso il Centro Congressi di Palazzo d’Adda, si è tenuta la cerimonia di premiazione dei vincitori del concorso sull’“Uso improprio dei social”, promosso dall’Istituto Statale d’Istruzione Superiore D’Adda di Varallo, con il patrocinio e il sostegno del Comune di Varallo. Sono pervenuti diciassette elaborati di varia tipologia (testi, opere artistiche, audiovisive e multimediali) ed un’apposita Commissione, composta da Enrico Pagano, Direttore dell’IstorBiVe di Varallo, Paola Angeleri, direttore di Palazzo dei Musei di Varallo e Silvio Brentazzoli, responsabile dell’Ufficio Cultura e Istruzione del Comune di Varallo, ha approvato la graduatoria di merito dei partecipanti, assegnando ai primi tre classificati i premi previsti dal regolamento del concorso.
Premiati i vincitori del concorso sull’“Uso improprio dei social”
Eraldo Botta, Vice Sindaco di Varallo, in rappresentanza dell’Ente patrocinatore del Concorso, ha ricordato che lo Stato ha stanziato cinque milioni di euro da destinare a quegli amministratori che abbiano subito atti intimidatori nell’esercizio delle loro funzioni: “Io sono stato vittima di questo reato per ben tre volte, perpetrato anche attraverso i social, quindi mi sono stati riconosciuti diciannovemila euro di “risarcimento”, che, come Comune di Varallo, abbiamo deciso di impegnare per far crescere la consapevolezza nei ragazzi nell’uso dei social. Un altro progetto è già in cantiere, ma ne parleremo a luglio”.
Paola Vicario, Dirigente Istituto Superiore D’Adda, si è detta orgogliosa dei suoi studenti: “Siamo arrivati in fondo a questa avventura che ho affrontato con trepidazione, perché era la prima volta che all’interno dell’Istituto veniva proposto un concorso per tutte le classi e per tutti gli ordini di scuola: Classico, Ragioneria e Artistico. Il bilancio finale è molto positivo: ringrazio il Professor Giuseppe Ragozzi, responsabile del progetto per conto dell’Istituto Superiore D’Adda e la Commissione che ha esaminato gli elaborati, graduando i giudizi, lavorando con grande professionalità”.
Matteo Pavan, Dirigente Ufficio Contabilità e Contratti della Prefettura di Vercelli, portando il saluto del Prefetto, Lucio Parente, ha annunciato che verrà riproposta sul territorio l’opera teatrale: “Il pulsante”, rappresentata il 20 maggio al Teatro Civico: “L’evento teatrale nato da un progetto di Luca Botturi, realizzato dall’attore Andrea Carabelli con la compagnia Teatro degli Scarrozzanti, promosso su impulso della Prefettura di Vercelli, rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, riguarda proprio l’utilizzo consapevole delle tecnologie digitali”.
Fiorella Colangelo, Vice Questore, Dirigente Divisione Anticrimine della Questura di Vercelli, ha portato il saluto del Questore, Giuseppe Mariani, sottolineando che lei si occupa anche di situazioni di disagio giovanile, generate dall’uso scorretto dei social, e invitando gli studenti a rivolgersi con fiducia alle istituzioni, ricordando che: “Ciò che si pubblica resta”.
Il concorso era stato preceduto da un incontro di formazione tenutosi a Varallo lo scorso 18 aprile con il Dott. Mario Paganini, criminologo di Novara, che tiene su: “Il Giornale” la rubrica: “L’angolo di Mefisto”, il quale, nel suo intervento alla premiazione, ha ricordato con grande piacere l’incontro avuto con gli studenti del D’Adda: “Tre saranno premiati, ma in realtà siete tutti vincitori, perché farsi coinvolgere su queste tematiche significa attivarsi nelle piccole cose che ognuno può fare”. Il criminologo ha invitato i ragazzi ad interpretare ciò che leggono, a capire e soprattutto: “Non permettete a nessuno di rubare i vostri sogni, e, se dovete sbagliare, fatelo con le vostre teste”.
Ha avuto il terzo premio Emma Matilde Taglier, classe terza A Linguistico, che non ha potuto essere presente per ritirarlo, ma è stata rappresentata da una compagna di classe. Il lavoro premiato era un ironico manuale per la sopravvivenza ai social. Clara Cavagnino, che frequenta la classe quarta del Liceo Classico, ha ideato una breve lezione sull’uso improprio dei social: in meno di due minuti è riuscita a sintetizzare concetti complessi, meritando il secondo premio. Il lavoro migliore è stato realizzato da Elisa Topini, classe quarta Liceo Artistico, che ha prodotto una Graphic Novel con illustrazioni in digitale, abbinate a una chat in social, che utilizza il fraseggio dei ragazzi: Kristine viene raggirata da un account fasullo che vorrebbe estorcerle del denaro, ma lei fortunatamente chiede aiuto e sfugge alla trappola.
L’invito finale rivolto a tutti: “Coscienza e informazione” è stato recepito da tutti i ragazzi presenti, che hanno risposto con calorosi applausi.
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