Attualità
Valduggia: lavoro impegnativo a S. Giorgio, nel 2019 si ristrutturerà il tetto
Il tetto sano è la garanzia della solidità di un edificio. In questo ultimo decennio sono stati ristrutturati i tetti di S. Carlo, della Sacrestia e cappella di S. Marta e di altri edifici di proprietà della parrocchia: l’edificio con 6 piccoli appartamenti, modesti ma dignitosi, in via G. Ferrari, 17, di fronte alla sede nuova della farmacia; l’edificio in via Roma 54. Il tetto della Chiesa di S. Giorgio era stato ristrutturato da una piccola azienda artigianale di Rimella negli anni 1985-86. Ora richiede una revisione generale e una sistemazione più sicura dei coppi con i relativi ganci.
Il progetto redatto dall’architetto Giulini, prevede una spesa che si aggira sui 90.000 euro. La prima offerta di Euro 31.000 ci è stata data dal compianto Enrico Scaletti, altre offerte si sono gradualmente accantonate allo scopo e contiamo che altre se ne possano aggiungere dalla sensibilità dei valduggesi.
Mi è caro citare due slogan: uno dello scrittore francese Paul Valery, «non darei un soldo di fiducia a un popolo che non avesse rispetto del suo passato» e uno dello scrittore M. Proust «non è barbaro un popolo che non abbia avuto al suo interno degli artisti, ma è barbaro un popolo, che li avesse avuti e non ne prendesse cura».
Nel 2006 avevamo avuto un’offerta dell’eredità di Zoia Ferruccio di 80.000.000 di lire che sono stati utilizzati per il restauro dell’altare, la pregevole Pala dell’oratorio di S. Carlo; della seconda cappella a sinistra entrando in S. Maria, del pittore molto noto di Miasino, il Cantalupi, autore anche degli affreschi della facciata, restaurati negli anni ‘90.
I restauri imponenti di S. Giorgio, il polittico del Lanino e dell’Ossario sono stati sovvenzionati dalle fondazioni Banca Popolare di Novara, Banca Intesa S. Paolo, Biverbanca, CRT, grazie all’appassionato impegno dei coniugi Enrico e Mariangela Rigamonti, che ci hanno messo, tempo cuore e generose offerte.
Confidiamo che tutto si possa felicemente realizzare a onore della comunità valduggese.
Don Dante
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