Attualità
Valsessera, sale il numero dei positivi
Anche in Valsessera i casi di positività al covid-19 sono aumentati. Tra i Comuni più colpiti c’è Pray dove si registrano quasi quaranta contagi.
«Questi sono i dati che leggiamo sulla piattaforma regionale» dice il sindaco Gian Matteo Passuello «ma si stima che altrettanti cittadini siano risultati positivi dopo un tampone effettuato in laboratorio privato e, pertanto, quel dato a noi non risulta. Se guardiamo i dati registrati sul database fornito dalla Regione, almeno un terzo fanno riferimento a giovani, alcuni addirittura a bambini in tenera età. Il virus non fa dunque distinzione tra anziani e ragazzi. Ci sono intere famiglie bloccate in casa. Un numero considerevole di cittadini venuti a contatto diretto di persone positive, sono stati posti in quarantena da parte dei sanitari. Una situazione che ci richiama pertanto ad avere il massimo senso di responsabilità, dobbiamo rispettare le regole che ci vengono imposte. Non scordiamoci che siamo in “zona rossa” e che gli spostamenti sono consentiti solo per esigenze lavorative, di salute o di necessità. Invece abbiamo ancora gente in giro ovunque, alcuni anche senza mascherina. Ho pertanto richiesto ai Carabinieri di intervenire in modo duro e di sanzionare chi viene trovato fuori posto. Non sappiamo più cosa fare per fermare il dilagare del virus. Se non subentra un maggior senso di rispetto non ne usciamo».
Il Sindaco invita quindi i suoi concittadini a rimanere a casa e a non fare attività pericolose, rischiando quindi di dover poi andare al pronto soccorso, «strutture che sono al momento intasate di persone positive al virus che hanno bisogno di cure urgenti».
Da lunedì 9 novembre, inoltre, fa sapere Passuello, se qualcuno avesse necessità di un aiuto per fare la spesa o per ritirare farmaci presso la farmacia del paese non ha che da telefonare agli uffici comunali dalle 8 alle 14, segnalando le proprie esigenze; Auser ha già dato disponibilità per collaborare e far fronte a queste richieste.
Raccomandazioni al rispetto delle regole arrivano anche da Fabrizio Calcia Ros, sindaco di Portula, dove i contagiati sono 23 ,e da Gianluca Foglia Barbisin, primo cittadino di Coggiola (qui i contagi sono all’incirca una trentina).
Entrambe le Amministrazioni hanno telefonato alle persone positive che si trovano nelle proprie abitazioni in isolamento. Quasi tutti i contattati non sembrano destare particolare preoccupazione e se non subentrano complicazioni potranno completare la convalescenza in casa. Per qualsiasi necessità hanno inoltre fatto sapere che è possibile contattare gli uffici comunali o direttamente gli stessi amministratori.
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