Attualità
Varallesi a Kathmandu
La tecnologia ha certo i suoi bei difetti e i suoi evidenti punti deboli.
Ma a volte è proprio una gran cosa.
Ieri mattina ho fatto una chiamata con whatsapp. Che mi ha permesso, esattamente come se avessi digitato un interno della redazione, di parlare comodamente e soprattutto chiaramente con il mio interlocutore. L’Adolfo Pascariello. Che però non era a Varallo, o ad Alagna o comunque in valle: era a Kathmandu. Dove, benché ormai da qualche anno l’associazione Amici del Monte Rosa Onlus si sia sciolta, ogni tanto torna.
Per dare una mano.
E così anche stavolta. Insieme a lui la moglie Paola e gli amici Stefano Uffredi e Marilena Remiggio. «Il nostro impegno in favore di quelle popolazioni non è mai venuto meno. Grazie ai contatti che conserviamo con l’associazione Friends of Nepal, si riesce ciclicamente a venire fin qui con il desiderio, pratico e non solo teorico, di aiutare e sostenere. Con questa trasferta, e in collaborazione con la CRI di Borgosesia, abbiamo portato indumenti da recapitare a un gruppo di bambini ospiti in un orfanotrofio e a una casa di riposo. Tra l’altro, proprio in questi giorni a Kathmandu si tiene un raduno di santoni: un evento per loro molto importante, che ha richiamato in città 800mila fedeli e al quale è stato molto suggestivo assistere». Whatsapp mi avrebbe tranquillamente concesso di rimanere ancora al telefono ma Adolfo doveva proseguire il suo giro di consegne. Vai pure, Foffo, siete lì apposta.
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