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Varallo: «Lavori lasciati a metà, mai finiti… manca una programmazione seria»

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VARALLOMarco Ricotti e Mario Casaccia, consiglieri comunali di Varallo Oggi per il Futuro, desiderano fare il punto della situazione «al primo semestre». «Il nostro gruppo c’è, c’è sempre stato e ha sempre lavorato» dicono subito. «E spesso capita di raccogliere le segnalazioni dei cittadini che, forse non trovando riscontro nell’Amministrazione, decidono di rivolgersi a noi per evidenziare determinate situazioni diciamo così ancora “irrisolte”».

«Parlando in generale» proseguono, «balza sicuramente agli occhi il fatto che tanti e tanti lavori avviati facciano fatica a essere portati avanti, figuriamoci a concludersi. Ti basti qualche esempio, come le opere su via IV Novembre, ora, vero, riattivata al transito ma senza asfalto, e che stanno al momento interessando via Stampa: è difficile immaginare quando si potrà mettere la parola fine a questi interventi. Altro caso di cantiere aperto e poi probabilmente richiuso, visto che non ce n’è più traccia, quello in località Verzura (e dalle foto ben si evince come, benché siano sparite bindelle e reti di protezione posate a ottobre, si tratti di opera in sospeso) dove le acque del rio Gattera continuano a creare problemi. Per non parlare dei tre parcheggi di Verzimo, Locarno e Barattina: solo il primo è terminato, il secondo non può considerarsi concluso, per il terzo non c’è addirittura nemmeno il progetto».

«Non critichiamo il metodo, per carità, né intendiamo fare polemica o mettere in cattiva luce l’Amministrazione» precisano Ricotti e Casaccia. «Infatti presentiamo interrogazioni scritte con richiesta di risposta scritta proprio per segnalare la mancata risoluzione di una problematica. E’ tutto un po’ così, provvisorio, gestito male, una sorta di “tant al truc”, per intenderci, un andare a tentoni. In più, secondo noi, oltre a una programmazione seria, mancano anche la collaborazione e la condivisione all’interno del gruppo di maggioranza. Tante promesse ma, poi, alla fine è tutto fumo e niente arrosto».

«Io, che sono stato assessore alle Frazioni e alle Piccole cose» dice Ricotti, «spesso vado a farmi qualche giro nei punti e nelle zone che una volta erano in carico a me: vedo purtroppo lavori iniziati e poi lasciati lì, tacconati, cose che non hanno né capo né coda. Le asfaltature lungo la carrozzabile per Parone sono ben recenti ma già in pessimo stato: ti giro una foto eloquente. E la famosa strada Massera-Salaro di Sabbia? Da tre lotti è passata a quattro e non è neanche terminato il primo! Interventi che avevo seguito io ora li tengo d’occhio, e tutte le volte danno la colpa a me se le opere hanno subito uno stop e sono bloccate. La realtà è che l’Amministrazione varallese non riesce a stare dietro a tutto. E quel che è peggio è che non ha l’umiltà per ammettere di aver preso e di prendere spunto da quanto diciamo noi, dalle nostre proposte. E i varallesi se ne sono accorti, ben per quello che spesso si rivolgono a noi».

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