Attualità
Varallo, l’inciviltà fa ancora parlare e soprattutto arrabbiare…
VARALLO – Non finisce di stupire l’inciviltà di quanti, nonostante a Varallo vi sia un ottimo servizio di smaltimento rifiuti ingombranti sia al Centro Multi Raccolta di Roccapietra che attraverso il sistema del porta a porta, insistono nello scaricare ogni tipo di rifiuto, anche il più inquinante, nei nostri meravigliosi boschi valsesiani.
Proprio sulla strada che conduce da Varallo a Camasco, subito dopo Pozzallo, c’era una discarica abusiva a cielo aperto.
Individuata da alcuni residenti, in collaborazione con l’Amministrazione comunale nella persona di Pietro Bondetti, che ha messo a disposizione due operai, alcuni volontari si sono prodigati al recupero non facile di quasi tutta l’immondizia.
«Non capiamo» dicono i volontari «come si siano potuti scaricare qui persino le macchine a pedali in plastica di un bambino. Ancor meno una tanica di olio motore bruciato che sarebbe finito nel torrente Bagnola. Per non parlare di cavi metallici dei boscaioli, che dovrebbero avere ben a cuore il loro ambiente, e persino una vecchia Alfa Romeo bianca fatta a pezzi, della quale sarebbe interessante risalire alla proprietà utilizzando i numeri di serie della carrozzeria».
A breve potrebbero essere installate alcune video trappole proprio per individuare i responsabili di queste azioni scellerate. Fondamentale anche la collaborazione del Centro Multi Raccolta e del responsabile del servizio Vittorio Prioni che, sollecitato dall’Amministrazione comunale e dalla Polizia Municipale, ha dato un bel contributo al recupero dei materiali (una camionata), una volta raccolti e asportati con l’ausilio di corde e paranchi a livello stradale.
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