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Varallo: Scuola Barolo, inaugurazione della nuova sede e del laboratorio di falegnameria – FOTOGALLERY
Lunedì 30 ottobre a Varallo è stata inaugurata la nuova e luminosa sede del laboratorio di falegnameria della Scuola Barolo, Sezione dell’Istituto di Istruzione Superiore Vincenzo Lancia di Borgosesia, nata a Varallo il 13 settembre 2021. All’ingresso si avvertiva subito il profumo di segatura e l’odore del legno quando viene lavorato, mentre in vari punti erano esposti i lavori creati dai ragazzi in occasione di concorsi, quali il Biroccio, e la Pala eolica.
Il Diploma professionale quinquennale di “Artigiano del legno – Industria e artigianato per il Made in Italy”, conseguito al termine del percorso di studi, è una lusinghiera presentazione per un giovane che voglia inserirsi nelle filiere dei settori produttivi generali del mobile, dell’arredamento e della edilizia. La Scuola Barolo, anche nel nome richiama l’esperienza straordinaria del Laboratorio di scultura in legno fondato il 2 gennaio 1838 dal Marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo.
Il vulcanico Dirigente Scolastico, Professor Carmelo Profetto, ha ricordato che questo importante risultato è stato raggiunto grazie alla passione, alla dedizione e alla perseveranza di molte persone che hanno sostenuto finora il progetto della Barolo e alla sinergia che si è creata tra l’Istituto Lancia, gli Enti, gli Uffici preposti e gli altri soggetti interessati: “In poco tempo, l’inedita offerta formativa della Barolo si è affacciata sulla scena regionale e nazionale. Sono tanti, infatti, gli eventi a cui essa ultimamente ha partecipato: Fatti ad arte a Biella nei primi di ottobre, Didacta a Firenze e, per la seconda volta, dal 22 novembre sarà a Job & orienta a Verona, negli stand del MIM dedicati alle reti di scuole”.
La scuola Barolo è ormai giunta al terzo anno di corso, conta una cinquantina di allievi, e finalmente ha una sede definitiva adatta alle sue esigenze: il Professor Roberto Multone ha ricordato con molta emozione la sfida di questa nuova esperienza, nata nel 2019 da un incontro fortuito con il Professor Carmelo Profetto, Dirigente del Lancia, che ha colto l’idea di riprendere il glorioso Laboratorio Barolo, coinvolgendo nell’iniziativa il Comune di Varallo.
Erano presenti all’inaugurazione molti rappresentanti del mondo della Scuola – tra i quali il Provveditore agli Studi di Vercelli, Concetta Parafioriti, che ha ringraziato per l’invito ricordando che questa scuola darà un futuro ai suoi studenti, la Dirigente dell’Istituto Alberghiero Pastore, Angela Maria Vicario, il Vice Preside del Lancia, Marco Porzio, Oreste Fantino, oggi insegnante presso la Scuola Media, che è stato l’ultimo degli insegnanti della Scuola Barolo – e amministratori, tra i quali il Presidente della Provincia di Vercelli, Davide Gilardino, che si è chiesto: “Come avremmo potuto resistere al fiume in piena rappresentato dall’entusiasmo e dalla perseveranza del Dirigente Scolastico Carmelo Profetto? Si è lavorato bene nell’interesse dei ragazzi. Le previsioni ci dicono che tra dieci o quindici anni il trenta per cento delle professioni che conosciamo non esisteranno più, lasceranno il posto a nuovi indirizzi e a nuove professioni: questi ragazzi avranno certamente un futuro”.
Il Consigliere provinciale delegato all’edilizia scolastica, Pier Mauro Andorno, il Sindaco di Varallo, Pietro Bondetti, che, dopo aver citato le figure di due storici insegnanti della Scuola Barolo: Arturo Farinoni e Lino Tosi, ha ricordato di essere stato insegnante, apprezzando la gradevolezza dei locali che ospitano il nuovo laboratorio.
Il Vice Sindaco Eraldo Botta ha fatto un salto indietro nella storia: “Questi spazi un tempo erano pertinenze di un albergo di lusso, immerso in un parco enorme, mentre la scuola Barolo nacque nei locali di Palazzo dei Musei, che oggi ospita la Pinacoteca e il Museo Calderini: grazie a Silvio Brentazzoli che si è laureato con una tesi sulla Scuola Barolo, che si concludeva con un progetto di rinascita, oggi le due istituzioni si sono riunite. Per incentivare la frequenza alla Scuola il Comune di Varallo mette a disposizione degli alunni fuori sede (già il 15% degli iscritti) borse di studio a copertura del 60% di vitto e alloggio presso la struttura convenzionata Villa Santa Maria”.
Tra i numerosi operatori del settore c’erano anche Luca Bergantini, Responsabile Commerciale Italia della Ditta SCM, Rosella Toscanini, dell’Industria Toscanini s.r.l. di Isolella e molti imprenditori e artigiani del legno.
Hanno partecipato all’inaugurazione i rappresentanti di categoria: Marco Fittabile per Confartigianato, Maria Giovanna Grisolia, in rappresentanza di Confindustria Novara, Vercelli Valsesia, che ha portato il saluto del Presidente, sottolineando l’importanza di unire il sapere al saper fare, “Progetti come questo danno fiducia nel futuro: è dal concetto di economia di territorio che si riparte”: ha commentato Marco Pasquino, Direttore presso CNA Piemonte nord, un’associazione che eroga servizi a micro, piccole e medie imprese nei territori di Novara, Vercelli e Verbano Cusio.
I ragazzi che frequentano la scuola erano stati invitati a introdurre in una scatola dei bigliettini con le loro riflessioni sulla scelta della Scuola Barolo e, al termine dell’inaugurazione, un alunno, Alberto Palazzini, ha esposto le motivazioni che l’hanno portato ad iscriversi: “Fin da piccolo avevo la passione per il legno e questa è davvero la scuola giusta per me. Per frequentare la Scuola Barolo ci vuole tanta passione, perché le ore di laboratorio sono davvero tante, ma se ne ricava una grande soddisfazione. Nel futuro vorrei diventare artigiano e magari con un pizzico di fortuna, imprenditore”.
Don Roberto Collarini, prevosto di Varallo, ha benedetto i nuovi locali: “Abbiamo bisogno di professionisti motivati e innamorati: questa scuola è stata il sogno di molti, che si è concretizzato grazie all’apporto di tutti, ora viene affidata a voi ragazzi”.
Dopo la visita alle aule, al termine della mattinata gli studenti delle classi III del corso di indirizzo musicale della Scuola Secondaria di I grado di Varallo, hanno offerto un breve concerto, che è stato molto apprezzato. Si sono esibiti i ragazzi dell’Orchestra, diretta da Manuel Felisetti, e gli alunni che non frequentano il corso musicale hanno proposto alcuni brani suonati con il flauto, mentre l’ultimo pezzo in programma è stato eseguito insieme dall’Orchestra e dai ragazzi, diretti da Valentina Giupponi.
Gli allievi dell’Istituto Alberghiero hanno preparato un ricco aperitivo, che, come ha osservato il Provveditore agli Studi, ha completato l’esperienza sensoriale stimolando il senso del gusto, dopo la vista del laboratorio, il profumo del legno e l’ascolto della musica.
Piera Mazzone
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