Attualità
Vele spiegate per la Scuola Barolo di Varallo, il prossimo settembre vedrà 23 nuovi ragazzi iscritti
VARALLO – Chiuse da poco le preiscrizioni alle superiori, il prossimo settembre vedrà 23 nuovi ragazzi intraprendere il corso di diploma in Artigiano del legno. Ai quali andranno a sommarsi i compagni che entreranno in seconda, a loro volta una ventina.
L’indirizzo, fortemente voluto dall’Istituto Lancia di Borgosesia e dal Comune di Varallo, conferma dunque sia l’interesse da parte dei giovanissimi sia la riflessione fatta a suo tempo dai promotori sui bisogni formativi del territorio. L’istituzione di un corso quinquennale per il conseguimento del diploma in Artigiano del legno, unico in Piemonte, si è incuneata infatti nella tradizione valsesiana di lavorazione artigianale e artistica del legno, una tradizione valorizzata con lungimiranza dal marchese Carlo Tancredi Falletti di Barolo che, con la Società d’Incoraggiamento per lo studio del disegno nella Provincia di Valsesia, diede vita nel 1838 alla storica Scuola Barolo.
La sua chiusura, a metà del secolo scorso, aveva lasciato un vuoto formativo che ora è stato colmato consentendo di acquisire le competenze della professione ma al contempo di conseguire un diploma. Gli sforzi congiunti dell’Istituto Lancia e del Comune di Varallo hanno portato a ottenere innanzitutto l’attivazione del corso, con delibera regionale del dicembre 2020, quindi l’individuazione degli spazi per l’allestimento delle classi e dei laboratori: le ex carceri di Varallo. In particolare quest’ultimo aspetto è allo stato attuale oggetto di importanti progetti in cantiere: l’attuale sede, infatti, non possiede abbastanza aule per ospitare il numero crescente di classi. E’ stata per questo individuata una nuova destinazione: un’ala del vecchio ospedale, dove tra non molto partiranno i lavori di adeguamento da terminare entro settembre 2023.
A esprimere grande soddisfazione per il successo del progetto è il sindaco di Varallo, nonché presidente della Provincia di Vercelli: “Mi rende orgoglioso come sindaco – afferma Eraldo Botta – che una scuola di così grande importanza come la storica Scuola Barolo sia stata riportata in vita grazie a un’altra scuola altrettanto autorevole come l’istituto Lancia, un ponte tra secoli diversi in nome della tradizione, della cultura e del lavoro. Come Provincia di Vercelli abbiamo appoggiato, e continueremo a farlo, il progetto. Allo stato attuale il nostro impegno è dotare il corso di una sua realtà e autonomia: abbiamo dato dunque incarico a un professionista di redigere il progetto di ristrutturazione di una parte del vecchio ospedale ubicato peraltro proprio sotto quel Sacro Monte che, grazie anche ai valenti artigiani che vi hanno lavorato, è oggi uno dei più prestigiosi per qualità e dimensioni”.
L’interesse verso il diploma di Artigiano del legno ha superato anche quest’anno i confini locali: oltre dunque che dai comuni limitrofi, con prevalenza di alta valle, Varallo e Borgosesia, gli iscritti vengono anche dalla bassa Vercellese, da Valdilana, dal Novarese e persino da Verbania. “Anche questo ci fa molto piacere – riprende Botta – motivo per cui confermiamo fin da ora anche per l’anno prossimo le borse di studio a copertura del 60 per cento delle spese sostenute dagli studenti fuori sede. Abbiamo trovato in questo grande collaborazione nelle suore di Varallo che ospitano i nostri ragazzi garantendo loro non solo alloggio ma anche sicurezza e controllo, come facevano un tempo i Padri Dottrinari. Un corso ad alti livelli, una sede adeguata, una realtà locale con una tradizione del legno forte e consolidata nonché un progetto di accoglienza e supporto per gli studenti non possono che essere gli ingredienti per un successo. E i numeri delle iscrizioni lo confermano”.
“Poter raccontare di aver trascorso i migliori anni della propria adolescenza in una Città d’arte e perla di artigianato artistico della Valsesia quale é Varallo, per studiare e imparare con compagni provenienti da paesi diversi il mestiere che si ama sarà possibile se oggi si sceglie, andando contro la moda corrente, di diplomarsi e diventare ‘Artigiano del legno’ – rincara il dirigente scolastico dell’istituto Lancia, Carmelo Profetto -. Il consolidamento della scuola Barolo a Varallo rappresenta un risultato strategico non solo per il territorio e gli studenti che hanno scelto questo percorso unico in Piemonte, ma per l’istruzione professionale del nostro Paese. Corso ‘raro’ in Italia, la scuola Barolo tornerà infatti a formare quelle ‘menti d’opera’ necessarie per ripopolare di competenze di qualità la filiera produttiva della lavorazione del legno, oggi, probabilmente, tra i settori con il più alto fabbisogno di profili in uscita dalle scuole secondarie superiori. Grazie, quindi, alle borse di studio, a copertura del 60% delle spese di vitto e alloggio per gli studenti fuori sede, anche i giovani più bisognosi e provenienti da località distanti, potranno realizzare a Varallo il proprio sogno di un futuro professionale ‘speciale’ e di sicuro successo”.
Nella foto: studenti della classe prima legno con la slitta realizzata in laboratorio
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