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Vietati gli smartphone anche nelle scuole superiori

A partire da quest’anno, come si è già potuto apprendere dai telegiornali, che in questi giorni stanno ampiamente trattando la notizia, o dalle circolari diffuse dagli istituti (se si è o si ha un figlio iscritto in una scuola secondaria di secondo grado), sarà vietato l’utilizzo degli smartphone (e simili) durante l’orario scolastico. La misura, resa ufficiale da una circolare del Ministero dell’Istruzione e del Merito, estende una regola già in vigore per l’infanzia, la primaria e la secondaria di primo grado. L’obiettivo dichiarato è quello di ridurre le distrazioni ed incrementare la concentrazione durante le lezioni, arginando l’uso improprio dei dispositivi digitali che, secondo diverse rilevazioni, rappresentano una delle principali fonti di dispersione cognitiva.
Vietati gli smartphone anche nelle scuole superiori
«Tale intervento appare ormai improcrastinabile alla luce degli effetti negativi, ampiamente dimostrati dalla ricerca scientifica, che un uso eccessivo o non corretto dello smartphone può produrre sulla salute e il benessere degli adolescenti e sulle loro prestazioni scolastiche», si legge nella circolare. Con l’avvio delle lezioni, dunque, le scuole saranno chiamate a organizzare anche la custodia dei cellulari degli studenti, che non potranno più essere utilizzati, durante le ore di lezione, nemmeno per fini didattici. Uniche eccezioni previste per i percorsi tecnici di indirizzo informatico e telecomunicazioni, gli alunni con disabilità e con Disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) e le disposizioni degli insegnanti che, in caso di progetti educativi, possono consentire l’utilizzo di pc e tablet in modo pur sempre limitato.
L’applicazione effettiva della misura ricade sui singoli istituti, chiamati a riscrivere i propri regolamenti interni e il patto di corresponsabilità con le famiglie. I documenti dovranno chiarire le modalità di controllo, stabilire un sistema di sanzioni progressive e indicare i soggetti responsabili del rispetto delle disposizioni. Per questo motivo le scuole superiori valsesiane stanno diffondendo alle famiglie le circolari relative a questo rinnovamento del regolamento, ciascuna illustrando le modalità con cui intende adottare questa misura, con regole diverse che dovranno essere rispettate da tutti gli studenti.
In diversi istituti, gli studenti devono consegnare i cellulari spenti prima dell’inizio delle lezioni e possono riprenderli solo al termine della giornata. Ci sono anche realtà dove si è deciso di affidare i dispositivi a un docente all’inizio della prima ora, oppure di vietarne completamente l’utilizzo anche durante l’intervallo. Altre scuole hanno lavorato invece sul piano educativo. In questo caso il divieto non è soltanto una regola da far rispettare, ma un’occasione per affrontare in modo più ampio il tema dell’uso consapevole della tecnologia. Alcuni consigli di classe hanno incluso nel programma attività legate alla cittadinanza digitale, con momenti di confronto tra studenti, esperti e docenti
L’intervento ministeriale coinvolge non soltanto gli studenti, ma l’intero personale scolastico. Già dal 2007 e poi con un richiamo nel 2022, il Ministero aveva invitato i docenti e il personale ATA a non utilizzare i telefoni durante le ore di sorveglianza, nelle riunioni e nei momenti di interazione con gli alunni.
La nuova circolare riafferma con forza questa linea: sarà compito dei dirigenti pubblicare circolari interne parallele, rivolte al personale, per definire se i dispositivi dovranno essere spenti o solo silenziati e per precisare eventuali eccezioni.

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