Attualità
Virginia Trivelli nuova Gin del Carnevale di Borgosesia
BORGOSESIA – Siamo ai primi di dicembre e, come da tradizione, il Carnevale cittadino ha presentato la Gin Fiammàa che affiancherà l’ormai consolidato Peru Carlo Minoli.
E’ Virginia Trivelli, 24 anni, studentessa prossima alla laurea in Economia e gestione aziendale all’Università di Losanna.
Virginia il Carnevale ce l’ha nel DNA: sua nonna Angela Ottobrini nel 1959 è stata la prima Gin ad accompagnare lo storico Peru Mario Casagrande ed è stata proprio lei a trasmetterle un forte attaccamento alle tradizioni borgosesiane: «Fin da bambina il mio travestimento a Carnevale è sempre e solo stato il costume tradizionale della città e perciò non posso che essere felice di aver ricevuto “la chiamata” dal Peru. Per me è un onore e, naturalmente, faccio felice anche mia nonna: in alcune occasioni, infatti, ho deciso che indosserò il suo abito rosso granata di fine anni ’50. Mi aspetto una bella esperienza e sono molto curiosa di vedere come sarà: arrivo dopo Gin che hanno fatto un ottimo lavoro e quindi cercherò di fare altrettanto». Qualche commento anche da parte del Peru: «Virginia sembra quasi una predestinata. Sono molto contento di averla al mio fianco perché, anche se giovanissima, insieme faremo rivivere un po’ della nostra vecchia tradizione».
Ma se Peru e Gin per il momento ci sono, per quanto riguarda il programma del Carnevale ci sarà da aspettare ancora un po’: come ha fatto sapere il Comitato, nel 2022, ad aprire e chiudere il periodo di feste carnevalesche, ci saranno quasi sicuramente gli appuntamenti della busecca e del Mercu Scurot che, come spiegano i vice presidenti Eugenio Godio e Daiana Astolfi (anche il direttivo del Comitato è in fase di rinnovo e prossimamente verrà eletto un nuovo presidente): «Saranno organizzati in un capannone, il “Pala Magunella” come l’avevamo chiamato anni fa, poiché la Pro Loco sarà impegnata come centro vaccini ancora per diversi mesi. Le date sono ancora da definire, in quanto, come anche per le altre manifestazioni, bisogna aspettare di conoscere l’andamento dei contagi prima di stilare un programma».
Invece, per quanto riguarda le sfilate dei carri e delle mascherate, è ormai certo che non saranno in inverno, nel mese di febbraio, anche per una questione di tempistiche, si sta però pensando a un posticipo in primavera. Continuano dal Comitato: «Nel 2022 non vedremo ancora le sfilate nel periodo tradizionale, ma c’è la possibilità che vengano posticipate al mese di maggio però, anche in questo caso, si tratta di una pianificazione ancora tutto da vedere».
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