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Al Museo Calderini digitalizzato l’Erbario Carestia

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VARALLO – Si è conclusa la digitalizzazione dell’Erbario di Fanerogame dell’abate valsesiano Antonio Carestia, conservato al Museo Calderini di Varallo.

Realizzato con campioni da lui raccolti tra il 1854 e il 1875, ma anche con contributi forniti da alcuni tra i più importanti e illustri botanici italiani dell’Ottocento, l’erbario è una delle più significative collezioni facenti parte del patrimonio naturalistico e storico conservato a Palazzo dei Musei. L’erbario, organizzato in 15 cartelle, è costituito da 1.013 fogli; sono invece 1.391 le specie botaniche rappresentate, per un totale di 1.922 esemplari.

Il progetto è nato dalla collaborazione tra Presmell, Associazione Culturale Walser Ecomuseo Valle Vogna e Palazzo dei Musei, che stanno lavorando insieme per proporre, nel periodo estivo, una serie di iniziative dedicate alla figura dell’abate Carestia, e in sinergia con il Consorzio Turistico Monterosa Valsesia.

L’occasione è stata utile per una revisione dei fogli e per la verifica del loro stato di conservazione e ha permesso di attuare una manutenzione dell’erbario che, a distanza di oltre 150 anni dalla sua formazione, risulta in stato ottimale.

Un ringraziamento particolare Palazzo dei Musei lo rivolge a Patrizia Cimberio, promotrice dell’operazione di digitalizzazione dell’erbario, ad Alice Falzea e Cecilia Di Vara, studentesse in Beni culturali, che hanno partecipato al vero e proprio lavoro di digitalizzazione, e a Roberta Locca, presidente di Presmell.

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