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Anche il Principe Alberto di Monaco adesso conosce Varallo

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E’ stata una bellissima esperienza: ospiti del Museo Oceanografico, uno splendido palazzo, ci siamo trovati molto bene, l’accoglienza che ci hanno riservato è stata straordinaria».
Il primo cittadino di Varallo Eraldo Botta, insieme ad altri 54 colleghi, sindaci di altrettanti Comuni italiani Bandiera Arancione, ha partecipato, venerdì 15 febbraio, al convegno – appunto promosso e organizzato dall’associazione Paesi Bandiera Arancione, in collaborazione con la Fondazione Albert II di Monaco, il Comune del Principato di Monaco e l’Ambasciata d’Italia – tenutosi a Montecarlo e intitolato «Pratiche innovative per un turismo sostenibile».
«L’incontro, moderato da Ezio Greggio, che risiede a Montecarlo, ha avuto come obiettivo quello di offrire ai partecipanti l’opportunità di confrontarsi con personalità del mondo politico ed economico, oltre che, naturalmente, con gli organismi del Principato. Dai diversi interventi è emersa l’importanza ma anche la forza di attrazione e di affermazione di un turismo cronologicamente nuovo, quello che chiede alla gente di decelerare, di rallentare, di andare insomma più piano per vedere il paesaggio, certo, ma anche ammirarlo, senza fretta. Il progetto dei treni storici che vede coinvolte Varallo e la nostra storica tratta ferroviaria, per esempio, rappresenta proprio uno dei modi in cui questo tipo di turismo meglio si sa esprimere».
«E’ naturalmente intervenuto il sindaco di Monaco, ed è passato per un saluto anche il principe Alberto» aggiunge Botta. «La cosa più bella e importante, secondo me, è che Varallo sia andata “oltreconfine” facendo parlare di sé in una famosissima località, celebrata proprio per la sua vocazione turistica e per i suoi successi in questo specifico settore. I Comuni a Bandiera Arancione sono, in tutta Italia, 235, cioè soltanto il 9 per cento tra gli ottomila e più esistenti. La domanda per essere ammessi nel circuito la presentano in tanti, poi però pochi vengono selezionati, perché sono necessari alcuni requisiti, che non tutti possiedono. Varallo è tra i Comuni che invece li ha».

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