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Anche quest’anno Lozzolo aderisce al progetto di lotta integrata biologica alle zanzare

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LOZZOLO – Anche quest’anno Lozzolo aderisce al progetto di lotta integrata biologica alle zanzare che coinvolge più di 50 comuni.

Sono diversi anni che si attua questo piano e sono stati rilevati risultati positivi grazie all’adozione di gesti preventivi, trattamenti larvicidi ed adulticidi ed un coinvolgimento della popolazione attraverso azioni di informazione e sensibilizzazione.

Da un punto di vista più pratico si ricorda l’importanza di incentivare ed agevolare, l’utilizzo di sabbia per il riempimento delle ampolle portafiori presenti nelle aree cimiteriali dove si continuano ad osservare altissime concentrazioni di zanzara tigre e, negli ultimi due/tre anni, la presenza di due nuove specie di importazione (z. giapponese e z, coreana); a tal fine si suggerisce di collocare all’interno di tali aree dei contenitori contenenti il materiale inerte, di capienza sufficiente ed opportunamente segnalato (il nostro Centro è a disposizione per fornire i contenuti adeguati).

“E’ evidente che le zanzare rappresentano un problema per la salute ma anche un grosso disagio per la vivibilità del nostro territorio” commenta il Sindaco Roberto Sella.  “Nella strategia di sviluppo turistico che si sta portando avanti, le zanzare rappresentano un ostacolo non secondario”. Per rendere ancora più incisiva la campana di contrasto alla proliferazione dell’insetto, l’Amministrazione sta vagliando l’opportunità di emettere un ordinanza, con valenza fino al 31 ottobre che prevede comportamenti virtuosi per evitare la nascita di nuove larve.

I punti dell’ordinanza

Evitare l’abbandono definitivo o temporaneo negli spazi aperti pubblici e privati, compresi i terrazzi, di contenitori di qualsiasi natura e dimensione nei quali possa raccogliersi acqua piovana, qualora questi non possano essere completamente svuotati ogni 3-4 giorni e nuovamente riempiti così da fungere quale effetto trappola;

introdurre, laddove si riscontrasse la presenza di larve di zanzara nelle fontane isolate e nei laghetti ornamentali interni ad aree private, ubicati in contesto urbano ed antropizzato (ambienti confinati che non sono in comunicazione diretta con aree umide naturali), specie animali autoctone larvivore ed insettivore (come Anfibi e macroinvertebrati d acqua dolce quali ditisco, notonetta, libellule, gerridi);

favorire la presenza, sui balconi e nei giardini, di essenze vegetali aromatiche (come lavanda, menta, rosmarino, timo, geranio, citronella).

per gli orti privilegiare l’annaffiatura diretta tramite pompa o con contenitore da riempire di volta in volta e da svuotare completamente dopo l’uso;

adottare tutti i provvedimenti efficaci per evitare che i materiali stoccati all’aperto permettano il formarsi di raccolte d’acqua anche temporanee, consigliando in particolare lo stoccaggio dei materiali al coperto, oppure la loro sistemazione all’aperto ma con copertura tramite telo impermeabile fissato e ben teso onde impedire fenomeni di ristagno dell’acqua in pieghe e avvallamenti, o ancora lo svuotamento delle raccolte idriche dopo ogni pioggia.

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