Attualità
Borgosesia, 24 nuovi focolai covid scongiurati
I test sierologici gratuiti somministrati alla popolazione borgosesiana sabato 23 e domenica 24 maggio avevano permesso di individuare e isolare 18 casi di positivi al SARSCoV2, ai quali si erano aggiunti altri 6 in un successivo approfondimento: potenziali 24 nuovi focolai prevenuti grazie all’indagine epidemiologica svolta in città.
Questi gli esiti dello studio resi noti dall’Università del Piemonte Orientale che ha collaborato al progetto, la cui importanza è innegabile: ha infatti saputo coniugare scienza e prevenzione. Hanno partecipato all’indagine 4.987 persone, pari a circa il 50% degli abitanti di Borgosesia.
I risultati principali dello studio hanno evidenziato che il 4,9% della popolazione esaminata era entrato in contatto con il virus e che il 4,2% aveva sviluppato l’immunoglobulina di tipo G (IgG), che normalmente è associata all’immunità, con una quota maggiore di persone immuni tra gli ultrasessantenni; da questa percentuale sono state individuate 24 persone positive al test tampone, 5 delle quali del tutto asintomatiche.
Lo studio, lo ricordiamo. è stato realizzato appunto dall’Università del Piemonte Orientale in collaborazione con l’ASL Vercelli e il supporto della Fondazione Valsesia e del Comune di Borgosesia.
La dott. Laura Cerra, presidente della Fondazione Valsesia onlus, ha espresso la sua soddisfazione per la riuscita del progetto, che, pur organizzato in tempi molto brevi, data la situazione di emergenza, ha visto la partecipazione di un numero molto alto cittadini.
Il prof. Fabrizio Faggiano – ordinario della Scuola di Medicina dell’UPO e direttore dell’Osservatorio Epidemiologico dell’ASL VC – e il dott. Silvio Borrè – direttore del reparto di Malattie Infettive dell’ospedale di Vercelli – sottolineano l’importanza che ha avuto questo studio non solo per la valutazione della sieroprevalenza nella popolazione, che era l’obiettivo principale, ma anche per aver consentito di individuare e isolare 24 nuovi positivi che avrebbero potuto diventare altrettanti nuovi focolai di infezione.
Il rapporto completo dello studio è scaricabile dal sito dell’Osservatorio Epidemiologico dell’ASL di Vercelli.
You must be logged in to post a comment Login