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Con la premiazione del concorso “Sogni di Pietra” Borgo diventa ufficialmente “Città della Poesia”

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BORGOSESIA – Sabato 10 dicembre, nel foyer del Teatro Pro Loco si è tenuta la premiazione del Concorso Nazionale di Poesia «Sogni di Pietra» promosso dall’Associazione Culturale Wild che da quest’anno ha ottenuto il patrocinio della Regione Piemonte.

Il tema di questa VIII edizione del premio, con cui i poeti hanno dovuto dialogare per trovarvi ispirazione, sono stati i «Sogni», quella sostanza immateriale che, pur trattandosi di irrealtà, spesso guida la nostra esistenza, facendoci volare attraverso mondi, situazioni e amori. Citando la famosissima «Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni» de La Tempesta di Shakespeare, la scorsa primavera il presidente Piero Taverniti insieme a Gae Valle, presidente di Wild, avevano lanciato il concorso aperto ai poeti di tutta Italia, ma mai si sarebbero immaginati un tale successo con tantissimi componimenti provenienti da praticamente tutte le regioni della nostra penisola.

In apertura del pomeriggio è avvenuta la cerimonia di intitolazione di Borgosesia «Città della Poesia», uno speciale riconoscimento che il Sindaco Fabrizio Bonaccio e l’assessore alla cultura Gianna Poletti hanno commentato con orgoglio: «Un titolo che porteremo con onore e che perfettamente ricalca la linea e le idee della nostra Amministrazione. Uno degli aspetti fondamentali del nostro mandato sarà ricoperto proprio dalla cultura e già in questi primi mesi stiamo lavorando per offrire alla popolazione iniziative di grande interesse e valore».

Una delle quali è rappresentata proprio dal «Percorso Poetico», progetto nato con Wild, che dalla scorsa primavera accompagna con parole lievi e immagini toccanti gli escursionisti sui sentieri nei dintorni di Vanzone e che sarà presto arricchito con trenta poesie selezionate tra quelle iscritte a questa VIII edizione di «Sogni di pietra».

Nell’esposizione non mancheranno i vincitori del Premio Montagna 2022, riconoscimento ad hoc che va a tutti quei poeti che, nei loro componimenti, hanno riservato un ruolo da protagonista al contesto territoriale in cui ci troviamo e in cui è nato il concorso letterario stesso. Annunciati dal presidente dell’associazione Wild Gae Valle, dal presidente dell’istituto per la storia della resistenza Enrico Pagano e dalla presidente del Centro Studi Turcotti Marinella Mazzone i vincitori di quest’anno sono stati: Lodovico Ferrari di Borgosesia con «Lo zaino», Mauro Caneparo di San Nazzaro Sesia con «Il silenzio della Weisstor» e ad aggiudicarsi il primo premio è stata Luisa Marangon con «La ferrata».

Miglior poeta valsesiano è stata giudicata Marina Doria di Serravalle Sesia con il componimento «Sogno di una notte di mezza estate». Veniamo ora al clou del concorso, le prime classificate dell’edizione 2022 di «Sogni di Pietra» sono state tre poesie molto diverse l’una dall’altra, ma che, ciascuna a modo proprio, ha toccato l’anima della giuria che ne è rimasta molto colpita, producendo un giudizio pressoché unanime. Al terzo posto, vincitrice del premio «Provincia di Vercelli» si è classificata «Sogni» di Michela Borillo di San Marco Cavoti (provincia di Benevento); al secondo posto, vincitrice del premio intitolato ad Anna Ciocca Vasino «Ambasciatrice di pace» è arrivata «Ora no» di Roberto Ragazzi di Trecenta (in provincia di Rovigo).

E il primo classificato, vincitore del premio «Città di Borgosesia» con «Il sogno di Danilo» (poesia dedicata all’attivista siciliano Danilo Dolci) è stato Pietro Catalano proveniente addirittura da Roma.

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