Attualità
Coronavirus: Tiramani, Governo invita cittadini a fare delatori ma da sindaco dico altolà
BORGOSESIA – “Se si denuncia un vicino senza fondati motivi, si verrà denunciati per procurato allarme. Rischiando una multa salata. Visto che molte delle segnalazioni ricevute sono risultate prive di fondamento e dovute esclusivamente a cattivi rapporti di vicinato ho deciso di intervenire. Questo articolo del Dpcm (come peraltro avevo temuto fin da subito) crea problemi non indifferenti. Le segnalazioni infondate hanno impegnato senza motivo la nostra Polizia Municipale per le opportune verifiche, facendoci sprecare tempo e denaro, per non parlare poi dell’esacerbazione delle tensioni sociali e del clima di allarmismo nei confronti dell’emergenza sanitaria. Ho quindi provveduto ad emettere immediata ordinanza per stabilire che le segnalazioni devono essere circostanziate ed effettuate in modo ufficiale. In questo modo la polizia potrà effettuare le indagini del caso: se effettivamente si tratterà di violazione del Dpcm si interverrà opportunamente, in caso contrario si verificherà se i denuncianti siano perseguibili per procurato allarme e quindi passibili di ammenda da 10 a 516 euro. Come già si temeva all’indomani della promulgazione del Decreto questo comma ha dato il via libera a vendette private che nulla hanno a che fare con la sanità pubblica: non è possibile che le forze dell’ordine siano impegnate, con dispendio di risorse pubbliche, in azioni non necessarie. Non è il momento di perdere tempo, e denaro, per fare la “caccia alle streghe”. Auspico che anche il Governo rifletta meglio lanciando simili inviti, invece di risolvere i problemi, ne crea di nuovi per tutta la collettività e per noi amministratori locali”.
Lo dichiara il deputato della Lega Paolo Tiramani, sindaco di Borgosesia.
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