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Cure Palliative: presentata a Milano l’esperienza dell’Asl di Biella

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Cure Palliative: presentata a Milano l’esperienza dell’Asl di Biella

La Struttura di Cure Palliative nelle scorse settimane è stata ospite, presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, del Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario per un workshop di benchmarking dedicato ai “Modelli organizzativi e assistenziali delle cure palliative”, in occasione del quale il dott. Luca Marinone, Responsabile della Struttura, ha presentato l’esperienza della Rete Locale di Cure Palliative, concentrandosi in particolare sulla gestione dei pazienti in RSA.

Cure Palliative: presentata a Milano l’esperienza dell’Asl di Biella

Il Centro di Ricerche e Studi in Management Sanitario (CERISMAS) è un’associazione senza scopo di lucro costituita nel 2000 su iniziativa dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e della Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta.

Il CERISMAS compie ogni anno uno studio su una tematica di rilievo per le aziende sanitarie ad esso associate e l’argomento di questa edizione ha riguardato i modelli organizzativi e assistenziali delle cure palliative di 38 aziende.

Durante l’evento sono stati mostrati i risultati dello studio che ha coinvolto 15 centri della Lombardia, 11 dell’Emilia Romagna, 2 della Puglia, 2 della Campania, quello del Trentino Alto-Adige, uno svizzero e 1 per Liguria, Sardegna, Umbria e Piemonte, rappresentato dall’ASL di Biella. Insieme al Dott. Luca Marinone, era inoltre presente anche la coordinatrice infermieristica, Elisa Foglia.

La Struttura Semplice Cure Palliative dell’ASL di Biella è stata scelta per illustrare la sua esperienza e per fornire a professionisti e stakeholder degli spunti di riflessione sui modelli organizzativi e assistenziali, con particolare riferimento alle Cure Palliative in RSA.

Le RSA, insieme all’ambulatorio, al domicilio del paziente e l’Hospice, sono uno dei nodi che compongono la Rete Locale di Cure Palliative, la quale è coordinata e gestita dalla SS Cure Palliative dell’ASL di Biella. Presso i nodi della Rete sono erogate attività di cure palliative da parte di un’équipe multiprofessionale composta da personale con specifica formazione.

Fondamentale è la collaborazione degli enti del Terzo settore del territorio biellese: Fondo Edo Tempia, Fondazione Clelio Angelino e Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Biella.

L’esperienza del territorio biellese, dove l’indice di vecchiaia è elevato e dove emerge una richiesta crescente di posti letto in Hospice, ha messo in evidenza l’importanza di assicurare cure palliative specialistiche anche nelle RSA, attraverso la presenza di personale appositamente formato e della collaborazione con gli altri nodi della Rete.

Da un’indagine condotta tramite la somministrazione di un questionario agli operatori socio-sanitari e agli infermieri delle RSA coinvolte è emerso come il progetto di cure palliative specialistiche nelle RSA sia considerato utile e positivo non solo per i pazienti ma anche per i loro familiari e gli operatori.

Gli aspetti più significativi emersi nelle RSA in cui sono presenti attività di cure palliative riguardano alcuni aspetti in particolare quali:

– formazione del personale: l’équipe specialistica di cure palliative presente nelle RSA consente agli operatori sanitari di ricevere una “formazione sul campo” e di acquisire competenze specifiche grazie alle quali poter contribuire ad individuare precocemente i bisogni di cure palliative, garantire risposte adeguate e tempestive e ottimizzare le risorse a disposizione. A seguito della formazione, la maggior parte degli operatori delle RSA ha modificato la propria routine lavorativa, raggiungendo così una maggior efficacia rispetto ai bisogni di cura dei pazienti.

– malattie non oncologiche: la presenza di cure palliative specialistiche in RSA ha consentito, nell’esperienza biellese, di incrementare la presa in carico di pazienti non oncologici, che rappresentano una quota significativa dei malati seguiti in tale contesto. Dal 2022 al 2024 gli assistiti seguiti dalla SS Cure Palliative in RSA sono stati 186, di cui ben 59 affetti da patologie non oncologiche (pari al 32%).Tra le malattie che richiedono cure palliative specialistiche in RSA vi sono le demenze, le insufficienze d’organo, le patologie vascolari, l’ictus e la SLA.

– accesso in Pronto Soccorso: la presa in carico in cure palliative specialistiche in RSA ha contribuito alla diminuzione degli accessi in Pronto Soccorso. Nel triennio 2022-2024 solo il 4% dei pazienti in carico in RSA ha avuto accessi in Pronto Soccorso.

Il dott. Luca Marinone, molto soddisfatto del percorso avviato, ha sottolineato che “i risultati raggiunti sono frutto del lavoro di squadra svolto da tutta l’equipe della SS Cure Palliative in collaborazione con le RSA. Solo grazie alla dedizione quotidiana e all’impegno costante di tutti gli operatori è stato possibile realizzare un progetto che consente di posizionare il paziente e la sua famiglia al centro del percorso di cura e che rappresenta un modello che potrà essere seguito da altre realtà italiane.”

Ha così concluso la dott.ssa Barbara Bragante, Direttore Distrettuale ASL BI: “Il Servizio di Cure Palliative è da sempre un fiore all’occhiello della nostra Azienda e questa iniziativa è la dimostrazione della costante ricerca da parte del territorio biellese di trovare soluzioni appropriate per gli assistiti più fragili. La particolare sensibilità delle RSA biellesi è un ingrediente fondamentale per la realizzazione di progetti innovativi rivolti a pazienti anziani e con bisogni complessi”.

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