Attualità
Dalla Regione nuovi contributi per le scuole di montagna
Continua il supporto della Regione alle terre alte del Piemonte: uno stanziamento di 500.000 euro consentirà di mantenere le scuole di montagna.
Dalla Regione nuovi contributi per le scuole di montagna
Saranno le Unioni Montane, in collaborazione con gli Istituti Scolastici del territorio, a individuare le soluzioni e il personale necessario per garantire questo essenziale servizio. Due i filoni di intervento previsti dal bando appena chiuso per l’edizione 2024-25: il primo punta al mantenimento del servizio scolastico in contesti montani di particolare marginalità, che renderebbero disagevole frequentare la scuola altrove nel caso chiudesse il plesso locale; il secondo ha come obiettivo razionalizzare le pluriclassi nelle scuole primarie e secondarie quando la composizione delle stesse sia difficile da realizzare in rapporto al personale assegnato e al tempo scuola proposto.
«Interventi come questi sono indispensabili se davvero vogliamo stimolare e incentivare la realtà socio economica e produttiva delle zone di montagna» dice l’assessore regionale alla Montagna Marco Gallo. «Solo assicurando i servizi essenziali garantiamo un futuro alla comunità che ha scelto di vivere nelle terre alte. Diversamente la popolazione sceglie di trasferirsi altrove. E i primi a subire le conseguenze dell’impoverimento dei servizi sono le famiglie con bambini in età scolare: il venire meno delle scuole accresce i loro disagi fino a costringerle giocoforza a spostarsi a valle per garantire ai propri figli il diritto allo studio. Compito della Regione è sostenere eguali diritti a tutti i cittadini: a maggior ragione se scelgono di vivere le terre alte del Piemonte preservando così il tessuto sociale ed economico delle nostre montagne».
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