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Deporre una rosa per non dimenticare Norma Cossetto

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In oltre 100 città italiane si terrà la deposizione di una rosa in un luogo simbolico per ricordare il barbaro martirio della giovane Norma Cossetto, e di tutti gli infoibati di Istria, Fiume e Dalmazia. L’iniziativa promossa dal Comitato 10 Febbraio è stata presentata il primo ottobre nella sala stampa della Camera dei Deputati e illustrata alla presenza dei deputati  Luca De Carlo (FdI),  Massimiliano Panizzut (Lega)  e  Guido Germano Pettarin (Forza Italia).  Debora Serracchiani (Pd) ha inviato un suo personale messaggio. A illustrare il progetto il vicepresidente nazionale del Comitato Emanuele Merlino che ha così dichiarato: «Sono contento di sapere che oltre 100 città abbiano deciso di aderire al progetto ideato dal Comitato 10 Febbraio. Ricordare Norma Cossetto significa commemorare una ragazza, medaglia d’oro al merito civile, che ha pagato con la vita il suo voler essere italiana. Una ragazza che, morendo, ci ha insegnato l’importanza della vita e l’orgoglio di credere in qualcosa di giusto».
Sabato 5 ottobre in Largo Martiri delle Foibe a Milano, è stata dunque deposta una rosa per Norma, giovane seviziata e uccisa dai partigiani comunisti di Tito per il suo amore per l’Italia. A Ghemme anni addietro era stata dedicata una piazza alla giovane vittima che nel 2005 venne insignita dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi della medaglia d’oro al Merito Civile e a riceverla fu la sorella Licia Cossetto Tarantola. Licia dedicò tutta la sua vita per onorare la memoria della sorella Norma e ricordare il dramma degli infoibati, e profuse tutte le sue energie per ottenere il riconoscimento ufficiale della tragedia delle foibe. Cittadina onoraria di Ghemme, Licia venne a mancare nel 2013 durante un viaggio verso Trieste, dove avrebbe dovuto presenziare a una cerimonia commemorativa della sorella.

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