Attualità
Fobello ricorda il caro Giuliano e l’amico Pier Vittorio
FOBELLO – Increduli, con sgomento e infinito dolore abbiamo appreso la notizia della improvvisa scomparsa di Giuliano, nostro caro amico.
Appena pochi giorni prima ci eravamo visti e salutati alla Messa di settima del Bruno. Un malore improvviso ha stroncato la sua vita a soli 72 anni quando ancora avrebbe potuto dare e fare soprattutto tanta compagnia alla sua Eliana che ora, rimasta sola, si trova ad affrontare questo immenso dolore, dopo la prematura perdita del figlio Marco, avvenuta qualche anno fa.
Per tanti anni abbiamo avuto l’onore e il piacere della sua collaborazione nelle varie manifestazioni organizzate dalla Pro Loco, orgoglioso, insieme alla moglie, di indossare il costume tradizionale e partecipare alle sfilate. Giuliano lascia a chi ha avuto il piacere di conoscerlo e frequentarlo molti cari ricordi che affiorano inevitabilmente quando una persona viene a mancare. Sapeva fare tante cose, sempre disponibile nella preparazione del mangiare, nell’allestimento, a dialogare con pazienza e saggezza, a farci sorridere con qualche battuta e scherzare con i giovani.
Appassionato di caccia e di orto alternava periodi di tempo tra S. Cristina e Valbella nella sua casetta accogliente e ben ristrutturata con tanto amore. Era sempre presente alle nostre funzioni religiose, in particolare alla festa del patrono S. Giacomo al fianco degli amici alpini. Sembra che un destino crudele abbia voluto accomunare i nostri alpini Bruno e Giuliano per condurli verso le alte vette a poca distanza temporale l’uno dall’altro.
Ci mancheranno tanto entrambi, tra pochi giorni la preparazione della paniccia sarà motivo per ricordarli con affetto e riconoscenza.
Alla moglie Eliana, sempre al suo fianco, auguriamo di trovare nel ricordo dei suoi cari Marco e Giuliano la forza, la determinazione e il coraggio per andare avanti. Da tutti noi profonde e sentite condoglianze.
Martedì 16 gennaio è stata tumulata nel nostro cimitero la salma di Pier Vittorio Corsi, mancato all’Ospedale Maggiore di Novara dopo un periodo di ricovero. Persona semplice e cordiale, amava trascorrere le ferie estive al Ronco, nella casa di famiglia della moglie Carla, e da lì apprezzare le bellezze del nostro territorio spaziando con lo sguardo sul bellissimo panorama. Apprezzato e stimato docente di Educazione Tecnica, lascia in chi lo ha conosciuto un caro ricordo. Alla moglie, ai figli, ai nipoti e parenti tutti le più sentite condoglianze.
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