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FOTOGALLERY: Festa a sorpresa a Serravalle per Agostina, la devota governante di Don Ambrogio

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Domenica sera festa a sorpresa in oratorio per l’ottantatreesimo compleanno di Agostina Vecchio, la devota governante di Don Ambrogio, nata a Bogogno il 19 febbraio del 1936, un anno bisestile: l’anno delle Olimpiadi di Berlino in cui l’americano Jesse Owens compie l’impresa di vincere quattro ori nell’atletica leggera e Ondina Valla è la prima donna italiana a vincere un oro olimpico (80 m ostacoli), mentre in Italia viene proclamato l’Impero dell’Africa Orientale Italiana.

Per la famiglia di Agostina la vita si snoda con i ritmi lenti della civiltà contadina, il padre lavorava già allo stabilimento Trabaldo, ma preferì che per il parto la moglie con i bambini rientrasse a Bogogno, il reparto maternità non gli dava fiducia: “Si sa mai, che mi sostituiscano la piccina”. In quel freddo febbraio, alle 7 del mattino, la levatrice annuncia ai due fratellini di Agostina, la nascita di una sorellina ed entrambi vengono fatti entrare in camera da letto per darle il benvenuto. Giuseppe aveva quindici anni, mentre Santino solo sette e quindi chiede subito alla mamma dove aveva comprato quella bambina, la mamma risponde: “Dal carrettiere di passaggio”, replica Santino: “Se l’avessi presa io ne avrei scelta una più bella”.

Santino entrerà in seminario e verrà consacrato sacerdote: Agostina rinuncerà a crearsi una famiglia per stargli accanto, seguendolo nelle parrocchie, fino a quella di Pianceri dove Don Santino purtroppo morirà prematuramente: il 1 febbraio del 1987. Nello stesso anno morì per un ictus il nipote Luciano, figlio di Giuseppe, già mancato anni prima.

Don Ambrogio sarà nominato parroco a Pianceri alla fine di agosto e chiederà di continuare a collaborare con la parrocchia. Agostina aiutò Don Ambrogio ad accudire i suoi genitori ormai anziani e poi continuò ad occuparsi della parrocchia. Da allora è l’ombra di Don Ambrogio: gli è accanto con semplicità, lo accudisce, pensa alla sua salute, crea il calore di una casa e gli fa’ da ”coscienza critica” con la sua concretezza e il suo spirito pratico.

Dal 23 settembre del 2017 Don Ambrogio è stato nominato parroco di Serravalle e Agostina ha trasformato la casa parrocchiale, aprendola alle persone, si è interessata dei giovani, promuovendo l’oratorio: ha conquistato il cuore dei serravallesi con la sua semplicità, schiettezza ed ironia.

Questa festa a sorpresa, pensata e realizzata in quindici giorni, è stata molto apprezzata, perché a tutti è sembrato il modo giusto per ringraziare Agostina per la generosità con la quale si spende ogni giorno al servizio del Parroco e della nostra Comunità. Le adesioni sono state molto numerose, più di settanta i commensali che hanno affollato l’ampio salone dell’oratorio: le catechiste, la Corale parrocchiale, il diacono Emilio Forte, i rappresentanti di tutte le comunità parrocchiali, Gattera, Piane, Vintebbio, Naula e Bornate, il Gruppo Caritas, il Sindaco, il Presidente della Pro Loco Mauro Piolo, il Comitato Carnevale di Bornate con le due maschere, il Comitato dei rioni rappresentato dalla Presidente Emanuela Carmellino. Le volontarie che collaborano con l’oratorio e con la parrocchia hanno preparato una cena squisita, completata da dolci fatti in casa: belli da vedere e squisiti.

Al tavolo d’onore sedevano Don Ambrogio e Agostina, circondata da coloro che considera i suoi figli, perché li ha cresciuti dopo la morte della loro madre, Lena: Rita e Gianni Guglielmetti: “Il Signore paga sempre” ha esclamato Agostina, commossa dall’affetto che le è stato manifestato.

Dopo un saluto del Parroco Don Ambrogio che, soddisfatto di questa risposta corale, si è augurato che si ripetano queste gioiose occasioni di incontro e che questo sia l’inizio di un percorso di rivitalizzazione dell’oratorio, per farlo tornare ad essere un punto d’incontro per la Comunità, il Sindaco ha sottolineato come Don Ambrogio sia davvero il “prete di tutti”: “Non c’è cerimonia, festa o inaugurazione, che lo vedano assente e accanto c’è sempre Agostina, con il suo spirito pratico e le sue doti empatiche. Tra Parrocchia e Comune c’è un grande spirito di collaborazione e si sta già pensando all’organizzazione del centro estivo”. Per Agostina è stato letto un messaggio augurale, sottolineato dallo scorrere di una serie di immagini che la vedevano protagonista e che l’hanno divertita e commossa.

La serata si è svolta all’insegna dell’allegria, contrappuntata da aneddoti e canti, ai quali la stessa Agostina ha brillantemente partecipato.

 

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