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Gruppo Alpini di Maggiora: partiti da casa e arrivati al Sacro Monte di Varallo

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Il Cammino Maggiora-Sacro Monte era nato nell’anno giubilare 2000, quando la sede centrale del CAI chiese alle varie sezioni di proporre un itinerario che commemorasse l’importante evento religioso.
La prima camminata fu organizzata dal CAI sezione Borgomanero col sostegno del compianto parroco di Maggiora don Franco Mora e celebrò l’anniversario con un percorso che propose un gemellaggio tra il Santuario di Boca e il Sacro Monte di Varallo. Don Franco morì nel novembre 2000, ma il cammino fu da allora ripetuto ogni anno dal Gruppo Alpini di Maggiora in suo ricordo con partenza proprio da Maggiora, salvo, ogni cinque, con il CAI Borgomanero e partenza da Boca.
L’organizzazione dell’evento è opera del capogruppo Paolo Jean coadiuvato dagli Alpini di Maggiora; è lui che contatta i punti di ristoro, i sodalizi coinvolti, il Sacro Monte e trova le migliori soluzioni per il rientro coi mezzi a Maggiora.
Al capo gita Claudio Oberti spetta invece la scelta del percorso, ogni anno adeguato in base alle condizioni del terreno; è poi il capo gita che impone l’andatura di marcia, che normalmente richiede nove ore di cammino e due ore di riposo.
Quest’anno, per esempio, il tracciato ha subito diverse modifiche che lo hanno accorciato di un paio di chilometri rispetto all’usuale, transitando attraverso le aggiunte località di Cadarafagno e Castagneia, per complessivi 33 chilometri di marcia e 1.600 metri di dislivello. L’anno «terribile» fu il 2010 caratterizzato da copiose nevicate, a causa delle quali 20-30 furono i rinunciatari e qualche partecipante si sentì male durante lo svolgimento. Da allora la saggia decisione di partire solo in condizioni di meteo decente e così alcune edizioni furono saltate!
L’evento 2019 ha visto 43 partecipanti (di cui 14 con percorso corto dal passo della Cremosina) e tutto è andato per il meglio grazie all’ottima organizzazione, al gruppo affiatato di buoni camminatori, al grandioso ristoro gestito dagli Alpini di Orsanvenzo con affettati e formaggi, alla generosa accoglienza dell’associazione Amici della Montagna di Borgosesia con pasta al ragù, vino e caffè al rifugio Primatesta e infine grazie agli Alpini di Roccapietra con il loro ultimo ristoro nella loro sede locale. Lungo il percorso non sono mancate brevi cerimonie in onore dei Caduti per la patria.
Finale da incorniciare con gruppo compattato tra le vie di Varallo e poi sulla scalinata del Sacro Monte. Santa Messa in ricordo di don Franco Mora animata dal coro Alpe Pianello che chiude la giornata con un indimenticabile Signore delle Cime.

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