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Il carnevale a Serravalle prova a ripartire

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SERRAVALLE SESIA – Il notevole incremento del numero dei contagi da covid ha portato anche il Comitato carnevale di Serravalle a ridimensionare il programma della manifestazione che era stato messo a punto nei mesi scorsi. Dopo quindi la cerimonia di consegna delle chiavi a porte chiuse (e in diretta social) seguita dalla distribuzione della trippa, in queste settimane il sodalizio guidato da Daniele Bovolenta si è visto costretto ad annullare alcune iniziative storiche, tra cui la tradizionale «catula» per le vie del paese.

Alla luce però dell’allentamento progressivo delle misure restrittive e del miglioramento della situazione sanitaria generale, il Comitato nei giorni scorsi ha deciso di rimettersi in moto per vedere di proporre almeno alcuni degli eventi più caratteristici legati alla manifestazione.

Il primo appuntamento è per giovedì 24 febbraio con la Giubiacia delle scuole: Mugiun e Mugiuna andranno a far visita ai bimbi di Nido, Materna e della Primaria: li aspetteranno nell’area esterna dei rispettivi plessi per consegnare a ciascuno di loro (e alle insegnanti, naturalmente) dei sacchettini di caramelle.

Confermata anche la consueta fagiolata che quest’anno verrà però proposta in due giornate consecutive, sabato 26 e domenica 27 febbraio, con distribuzione a partire dalle 11,30 presso la sede di Piazza Tirondello. Obbligatoria la prenotazione al 338 2248243 (si dovrà specificare quando si preferisce ritirare il tipico piatto carnevalesco). Come già era avvenuto per la trippa, il Comitato provvederà a distribuire la pietanza in contenitori monouso, il tutto, chiaramente, nel massimo rispetto delle norme di sicurezza anti contagio.

Sempre sabato 26, in serata, nella sede di piazza Tirondello, appuntamento con la «Cena del fagiolo» (posti contingentati, ingresso con super green pass). Sarà l’unica occasione di questa edizione del carnevale in cui i ragazzi del Comitato indosseranno i loro tradizionali costumi. Il tutto con il fine di lanciare un segnale di positività, ottimismo e di voglia di ripartire insieme dopo anni difficili. Domenica 27 poi in mattinata le maschere dovrebbero partecipare alla Santa Messa in soddisfazione del voto annuale fatto nel febbraio del 44, quando Serravalle rischiò di essere bruciata dalla rappresaglia dei tedeschi. L’iniziativa andrà anche a chiudere il carnevale 2022: non ci saranno, infatti né il testamento né il rogo del Mugiun.

Per quanto riguarda, invece, l’annunciata inaugurazione, presso il Museo Don Florindo Piolo, della nuova area museale dedicata proprio al carnevale serravallese, il presidente Bovolenta fa sapere che la cerimonia sarà spostata in primavera, probabilmente nel giorno di Pentecoste, in occasione della festa patronale del paese. Il Comitato vorrebbe infatti che la popolazione potesse partecipare numerosa all’evento e, pertanto, ha preferito posticiparlo nella speranza che le misure restrittive vengano per allora ulteriormente allentate. Perché si andrà a inaugurare «un pezzo di storia del paese che non ha forse valore economico ma ha un valore enorme per i cittadini di Serravalle legati alle tradizioni storiche del cuntà».

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