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Il Piemonte rafforza il sistema di emergenza e pronto soccorso

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Proroga fino al 31 dicembre 2022 dei contratti a tempo determinato stipulati con infermieri, operatori socio-sanitari, amministrativi e tecnici sanitari per l’emergenza Covid-19, unitamente all’attivazione di un percorso formativo per consentire ai medici abilitati in Medicina e Chirurgia ma privi di specializzazione di svolgere l’attività nei pronto soccorso e l’erogazione di incentivi economici per le prestazioni aggiuntive dei medici già operanti in Medicina e Chirurgia d’Accettazione e d’Urgenza, sono le misure approvate dalla Giunta regionale per i servizi di emergenza della sanità piemontese.

“Affrontiamo il problema nazionale della grave carenza di organico nei Pronto soccorso – afferma l’assessore alla Sanità Luigi Genesio Icardi – mettendo in campo provvedimenti straordinari e urgenti che agiscono anche sul fronte dell’emergenza pandemica, all’origine delle maggiori criticità degli ultimi due anni. Il tutto in attesa degli interventi legislativi del Governo nazionale”.

La proroga dei rapporti di lavoro, concordata con le organizzazioni sindacali, riguarda inizialmente circa 3.600 dei 5.700 lavoratori assunti a vario titolo per l’emergenza pandemica. La Regione verificherà la programmazione delle procedure di reclutamento (e di stabilizzazione) necessarie al soddisfacimento del fabbisogno assunzionale espresso dalle aziende sanitarie.

Formazione per medici abilitati

La formazione per medici abilitati, ma non specializzati, consiste in nuovo corso della durata complessiva di due anni e articolato su due fasi, la prima della durata di 300 ore di formazione teorico e pratica e la seconda per la formazione “on the job” al fine di consentire ai partecipanti una progressiva autonomia assistenziale. Con esito favorevole della verifica intermedia del primo modulo teorico-pratico (150 ore), ai frequentanti il corso sarà conferito un incarico di lavoro autonomo, con finalità di formazione e lavoro e con tutoraggio garantito da un medico specialista in Medicina d’emergenza e urgenza.

Incentivi economici

Gli incentivi economici ai medici di pronto soccorso o interni con specialità equipollenti prevedono un aumento da 40 a 60 euro lordi per le prestazioni erogate nella propria azienda da parte dei medici di Pronto soccorso, nei giorni di sabato, domenica, festivi e in orario notturno, relativamente all’attività lavorativa eccedente l’orario istituzionale. Le convenzioni tra le aziende sanitarie regionali diventano prioritarie e i medici che opereranno in questo regime verranno compensati con 100 euro lordi all’ora, comprensivi delle spese di eventuale trasferta. In più, è stato dato l’indirizzo alle aziende sanitarie regionali di creare degli incarichi di funzione per dirigenti medici, in modo da incentivare ulteriormente i medici di Pronto soccorso in possesso di maggiore esperienza.

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