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In 150 al Cammino delle Colline Novaresi

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In 150 al Cammino delle Colline Novaresi

ROMAGNANO SESIA – Grande successo, domenica 14 aprile, per la presentazione al pubblico del progetto «Il Cammino delle Colline Novaresi»: quasi 150 partecipanti hanno preso parte alla giornata, organizzata dal CAI Borgomanero, ideatore del Cammino, e molte richieste sono purtroppo state respinte per il raggiungimento del numero massimo di partecipanti in poco tempo.

In 150 al Cammino delle Colline Novaresi

Il «primo assaggio» dell’itinerario, proposto appunto domenica, è stato rappresentato da una camminata di circa 20 chilometri da Cavallirio al Santuario di Boca, per proseguire tra le vigne fino a Maggiora, scendere la valle del Sizzone, salire al Castellazzo di Cureggio e concludere con un bicchiere di Colline Novaresi DOC a Villa Zanetta di Borgomanero, sede CAI.

«Una giornata perfetta da cui tutti sono usciti soddisfatti, partecipanti e organizzatori e che ha dato il via alla raccolta di donazioni a sostegno del progetto» spiegano gli organizzatori «si possono trovare tutte le informazioni consultando il sito Internet www.cai-borgomanero.it».
La partenza, come detto, da Cavallirio al mattino: i partecipanti sono stati salutati dal presidente Diego Ipenti, mentre Paolo Campagnoli ha illustrato il progetto del Cammino a tappe. Gianluca Vacchini, segretario generale di Fondazione Comunità Novarese, ha spiegato come l’ente sosterrà il Cai. Infine l’assessore Claudio Corona ha portato il saluto dell’Amministrazione comunale di Cavallirio.
Terminata l’introduzione, e dopo una colazione offerta dalla Pro Loco cavallirese, la partenza del primo gruppo alla volta della Torre. Sul posto, le studentesse della Sezione Turistico dell’Istituto Leonardo da Vinci di Borgomanero hanno fatto da «ciceroni», illustrando gli aspetti più importanti del sito. Altre allieve della scuola hanno fatto da guide nelle vigne di Boca, nel centro storico di Maggiora e al Castellazzo di Cureggio.

Al Santuario il compito è toccato invece alle Guide ufficiali del Club per l’Unesco Terre del Boca, che hanno accompagnato i partecipanti alla visita della mostra permanente dedicata ad Alessandro Antonelli.
Quindi, l’arrivo a Maggiora per la sosta pranzo, e la conclusione della giornata nella sede CAI di Borgomanero, con un brindisi a base di vini del territorio, organizzato dal Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte a cui hanno partecipato anche i rappresentanti dei Comuni di Ghemme, Sizzano, Maggiora, Borgomanero e Cavallirio.

La giornata è stata solo la presentazione di una piccola parte di che cos’è il Cammino dei Colli Novaresi: complessivamente è un percorso di più giorni, diviso in tappe ideali: partenza da Oleggio per raggiungere i vigneti di Mezzomerico, passando dall’Osservatorio astronomico di Suno e arrivo a fine giornata a Bogogno. Seconda tappa in salita tra le vigne di Cressa, passaggio in Santa Cristina e arrivo nel centro storico a Borgomanero.

Terzo giorno discesa verso Cureggio, risalita a Maggiora e alle vigne di Boca, passando per il Santuario, arrivando a Cavallirio e poi al Castello di Sopramonte a Prato, per concludere la tappa a Romagnano. Ultimo giorno, quarta e ultima tappa: dalle vigne di Romagnano verso Ghemme, Sizzano e Fara, per andare a concludere il viaggio a Briona. Oltre a questo itinerario sono possibili varianti che coinvolgono Grignasco, Fontaneto, Cavaglio e Barengo.
«Le Colline Novaresi sono molto adatte a ospitare un Cammino» spiega Gianni Fioramonti, uno dei promotori del progetto «per la dolcezza del paesaggio, per gli importati elementi culturali, primi tra tutti quelli legati alla figura dell’Antonelli, per la produzione di ottimi vini e per tanti altri motivi».

Il CAI Borgomanero vuole quindi realizzare tutta la segnaletica necessaria, con cartelli e frecce, un sito Internet dedicato con tutte le informazioni utili, una cartina e i tre elementi tipici di un vero Cammino, ovvero la credenziale, cioè il passaporto dei camminatori dove si raccolgono i timbri dei vari posti attraversati, il timbro, e il diploma, che viene dato a chi completa il percorso.

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