Attualità
La Madonnina dei Boscaioli a Mollia
MOLLIA – Il tempo che scorre, alla cadenza del rumore del Sesia che accarezza Mollia, dividendola tra il suo centro abitato e i suoi boschi ombrosi, contamina tutto ciò che percorre: i ricordi, che diventano più limpidi, come fine sabbia passata al setaccio svela pepite d’oro; le persone, che con qualche ruga in più, acquistano consapevolezze, comprendono vissuti; e le cose, che la pioggia deturpa, il sole cuoce.
La Madonnina dei Boscaioli a Mollia
Tra le felci, con le conifere a sentinelle, il Claudietto con un rombo di motosega aveva creato la sua personale preghiera: la Madonnina dei Boscaioli, lungo la pista ciclabile, dove lui preferiva fare sci di fondo, da anni era una tappa fissa per chi passeggiava sulla riva più fresca di Mollia. Gli anni però hanno messo alla prova il tronco d’abete nella quale era scolpita, e alle pesanti nevicate dell’ultimo marzo il tronco ha ceduto, spaccandosi in diversi pezzi. Ma dove c’è sentimento, i danni sono contenuti: e così la Madonnina non ha più una «casa» ma Lei, è rimasta intera.
Didì raccoglie amici e manodopera, e la Madonnina dei Boscaioli due mesi dopo, proprio nei giorni in cui Claudio ci lasciava sei anni fa, è pronta per tornare nei boschi: riposizionata in un nuovo tronco, ancora tagliato dalle braccia del Claudietto, con una bella copertura in rame, che sabato a un certo punto ha brillato sotto i raggi di sole spuntati solo per qualche minuto proprio mentre i suoi amici erano lì, fuori dalla sua officina, a ricordarlo, ancora una volta, con tanto affetto.
Nell’estate la Madonnina tornerà al suo posto, a dare conforto a passeggiate silenziose, a proteggere chi del bosco ha fatto la sua professione, a ricordare Claudio, che da quei boschi non si è allontanato.
You must be logged in to post a comment Login