Morca, «ormai siamo veramente al limite»

VARALLO – Diciamo che Morca, graziosa frazione di Varallo, in questi ultimi anni non ha avuto proprio tanta fortuna.

Morca, «ormai siamo veramente al limite»

Prima l’alluvione di ottobre 2020, che aveva colpito in maniera molto violenta il paesello lasciandogli in dote problemi grandi ed evidenti. Poi la (necessaria) chiusura, con tutto il conseguente disagio (guado di collegamento alla frazione che a ogni pioggia se ne scivolava via insieme al Sesia), dello storico ponte in legno per una sua non più rimandabile ristrutturazione. Opera nei mesi seguenti iniziata, continuata e poi portata a termine in maniera egregia: il lavoro svolto con competenza è lì da vedere.

E’ poi di qualche settimana fa l’ordinanza sindacale di interdizione al transito veicolare di un altro ponte, più piccolo e che, in centro paese, sovrasta il torrente Moro. «Il sopralluogo effettuato dai tecnici ha rilevato che la struttura portante metallica presenta un grado di erosione tale da comprometterla gravemente» aveva spiegato il sindaco di Varallo.

Da lì il provvedimento di chiusura e la contestuale richiesta in Regione di un finanziamento di 200mila euro per programmare il ripristino. Infine, e la situazione si sta trascinando in realtà da parecchio, c’è anche il problema del muro che sorregge la chiesa di San Lorenzo e che costeggia la strada comunale: quasi due anni fa è crollato, e tuttora si trova in questa medesima condizione.

Alcuni morchesi ma anche chi a Morca non ci vive però ci trascorre qualche periodo di vacanza hanno contattato il Corriere Valsesiano chiedendo di segnalare questo tutt’altro che trascurabile stato di cose: «Le piogge sgretolano sempre più quel poco di sostegno che è rimasto, mettendo perciò a forte rischio la chiesa e il camposanto. Ormai siamo al limite. Parroco e sindaco sono stati fin da subito informati del crollo e poi del pericolo che va aumentando a ogni precipitazione. Speriamo che qualcuno prenda in mano la questione e trovi il modo di risolverla prima che sia troppo tardi».