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Operazione Milanaccio: missione compiuta

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«Il risultato che abbiamo ottenuto lavorando per mesi» ha detto lunedì pomeriggio in un incontro con la stampa il sindaco di Borgosesia on. Paolo Tiramani, «è la continuazione di un progetto politico avviato dall’amico Gianluca Buonanno più di dieci anni fa».
L’«Operazione Milanaccio», come è stata chiamata (e in effetti lo è), si è definita nelle ultime settimane: la famiglia Loro Piana interviene con una donazione modale di 600mila euro in favore del Comune di Borgosesia che userà la cifra per acquistare dalla Centro Sportivo Milanaccio srl (partecipata al 100% dal Comune di Varallo) la struttura cittadina. Il prezzo d’acquisto è stato però fissato in 990mila euro: quel che resta verrà corrisposto da Borgosesia a Varallo in 13 anni con rate annue da 30mila euro.

«Il centro sportivo è fondamentale per la Valle» ha aggiunto Tiramani. «Da anni era a rischio chiusura; del resto sono ben evidenti le problematiche strutturali e la necessità di un recupero. La Legge Madia non consente però più all’Amministrazione varallese di investire in immobili al di fuori del territorio comunale. I valori contabili erano troppo elevati: per noi, senza il sostegno di un privato, non sarebbe stato possibile acquistare. Dall’inizio dell’anno numerosi sono stati gli incontri con la famiglia Loro Piana. Si sono susseguite perizie, stime, si sono valutati interventi e azioni. Di un mese fa è la donazione modale, che annunciamo in questo momento e la cui accettazione porteremo in Consiglio venerdì [oggi, per chi legge ora – ndr]. Il costo per il Comune è zero: i 30mila da dare a Varallo annualmente arriveranno in parte dall’affitto pagato dai gestori, che rimangono gli stessi, in parte da altre entrate, e a questo proposito già ci sono contatti con fondazioni e privati, che potrebbero inoltre concederci incentivi pure per le ristrutturazioni, in programma subito nel 2019».
«Ringrazio, ringraziamo» ha concluso il sindaco di Borgosesia, «la famiglia Loro Piana, che ci ha fatto questo grande regalo. Grazie per la generosità e per l’attenzione che da sempre rivolge al territorio e alla collettività».
«Si è realmente rischiata la chiusura del centro» ha poi detto Eraldo Botta. «La sinergia fra i due Comuni e la grande sensibilità della famiglia Loro Piana hanno scongiurato questo epilogo.. Grazie appunto a persone straordinarie, che hanno a cuore il territorio e che costituiscono un chiaro punto di riferimento per la valle e i valsesiani».
«Quando Varallo l’aveva comprato» ha proseguito Botta, «il Milanaccio, voglio ricordarlo, era chiuso. Negli anni immediatamente successivi era stato oggetto di significativi lavori di recupero, per un totale di circa 700mila euro. Per più di dieci anni siamo riusciti a garantire un servizio importantissimo mantenendo aperto il centro, ora la legge stessa ci impedisce di intervenire. L’unica via per evitare la chiusura era quella che abbiamo seguito e che oggi siamo qui a rendere nota. A Borgosesia il Milanaccio e a Varallo Villa Becchi, due realtà complementari che continueranno a funzionare. Un grazie lo dobbiamo anche a Pietro Bondetti, amministratore unico della srl, che ha lavorato molto per portare a casa questo eccezionale risultato».

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