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Ostello e Cavs non hanno più pazienti: ma continuiamo a rispettare le regole

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VARALLO – Nei giorni scorsi il sindaco di Varallo Eraldo Botta aveva annunciato che, dopo la riapertura in concomitanza con l’inizio della «seconda ondata» di coronavirus, sia l’Ostello comunale sia il CAVS al pian terreno della Casa della Salute hanno di nuovo esaurito (per adesso, e speriamo in bene: anche Botta continua a raccomandare attenzione e rispetto delle regole) la loro funzione (accoglievano pazienti covid in via di guarigione ma non ancora pronti per tornare a casa perché in convalescenza) e non contano più persone ricoverate.

Raccogliamo, allora, il ringraziamento di Daniela Denicola, presidente della Croce Rossa di Borgosesia, ai cui volontari era stata affidata in toto la gestione del «Pinocchio».  «Queste chiusure, per ora temporanee, ci dimostrano effettivamente che la situazione sta gradualmente migliorando, e spero che questo sia solo l’inizio di una situazione definitiva. Ne approfitto per ringraziare i volontari CRI, Sre e Soccorso Alpino che nel 2020, dall’avvio di questo servizio, hanno donato 5.250 ore del loro tempo alla gestione dell’Ostello. Un supporto al territorio che ci ha dato la possibilità di percorrere con gli ospiti la strada verso la guarigione, condividendo grandi emozioni. Per questo ringrazio l’Amministrazione comunale, oltre all’Asl, per la grande opportunità che ci è stata data, cioè quella di aprire il cuore e ricevere cuore».

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