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Ottant’anni fa la Battaglia del Collegio Curioni

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Ottant’anni fa la Battaglia del Collegio Curioni

ROMAGNANO – 16 marzo 1945: sono trascorsi 80 anni da quel giorno che segnò a una manciata di settimane dalla fine della seconda guerra mondiale una tappa fondamentale del cammino del paese verso la libertà, e che fu un fatto d’armi importante nella storia della Resistenza, la Battaglia di Romagnano, o Battaglia del Collegio, fu combattuta per 14 ore dai partigiani dell’84ª Brigata Strisciante Musati guidati da Pietro Rastelli (Pedar) e si concluse con la sconfitta dei fascisti, asserragliati nel Collegio Curioni, e sei morti (due partigiani, quattro difensori del presidio). Nella mattina di domenica 16 marzo, con una modifica del programma dovuta alle incerte condizioni meteo che hanno caratterizzato tutto il fine settimana, il ritrovo in piazza Libertà per la giornata di commemorazione.

Ottant’anni fa la Battaglia del Collegio Curioni

La manifestazione si è aperta sulle note della Banda Musicale Cittadina, che ha accompagnato con la «Canzone del Piave» la deposizione dei fiori al Monumento ai Caduti della piazza, prima di avviarsi in corteo fino al Collegio, teatro della battaglia, che oggi ospita il Liceo Artistico.
Nell’Aula Magna della scuola, davvero gremita, mons. Federico Ponti ha celebrato la S. Messa in suffragio dei Caduti, prima di lasciare la parola agli oratori, introdotti dal presidente sezionale Anpi, Fiorenzo Galetti. Galetti si è mostrato particolarmente emozionato e soddisfatto della partecipazione, così numerosa, alla giornata: tanti i labari delle diverse sezioni Anpi provenienti anche da lontano, presenti diversi rappresentanti di associazioni, Forze dell’Ordine e una nutrita presenza del Gruppo Alpini guidato da Alberto Peroni, tanti studenti dell’Istituto Comprensivo cittadino.

Il sindaco Alessandro Carini ha fatto gli onori di casa accogliendo i colleghi di Ghemme e Cressa, prima di lasciare la parola a Gaspara Pajetta, figlia di Giancarlo, storica figura di partigiano e parlamentare, che si è concentrata sul ruolo delle donne durante la Resistenza.
A Gaspara sono state donate la statuetta del Partigiano e una pergamena commemorativa, in ringraziamento per la sua costante presenza alle manifestazioni e per i suoi interventi, sempre efficaci e diretti. Una pergamena anche a mons. Ponti, sempre presente per l’Anpi e da molti anni celebrante per le messe di suffragio: a lui anche la tessera di socio onorario della sezione.

La parola è quindi passata ai ragazzi delle scuole, che con l’aiuto delle insegnanti hanno preparato un interessante intervento, raccontando la storia dei Caduti partigiani della battaglia, narrandola con le loro voci, leggendo brani tratti da una ricerca fatta in classe. Tanti gli applausi, alla scuola sono stati donati una targa e i libri che narrano le vicende della battaglia. Scuole protagoniste anche della giornata di giovedì 13 marzo, con il concerto-spettacolo «Resistenza Anno Zero – This Machine Kills Fascists», tenuto da Michele Anelli e Federica Diana nell’Aula Magna del Liceo, che ha suscitato molto interesse negli studenti.

Infine, il presidente Galetti, a nome di tutta la sezione, ha voluto consegnare all’Amministrazione comunale una targa di ricordo e ringraziamento, con l’auspicio che la memoria di quanto accaduto 80 anni fa non si vada mai a perdere, e che sempre si possano rinnovare le giornate in ricordo di chi ha dato la vita per la nostra libertà. La giornata si è conclusa con i canti della Resistenza e il partecipato pranzo al Circolo Paracchini.

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