Attualità
Per i cento anni del Gruppo Alpini Scopello, grande e partecipatissima festa
SCOPELLO – Non sarebbe potuta andare meglio la due giorni che gli Alpini di Scopello hanno organizzato per celebrare il Centenario. Cento anni di vita, di attività, di impegno, di solidarietà. Cento anni in favore della collettività.
Sabato 22 luglio in chiesa l’applaudito concerto dei cori Alpin dal Rosa e Voci del Bondone di Trento, che coi suoi bei canti ha anche accompagnato la Messa della domenica.
Il giorno dopo, le cerimonie ufficiali, davanti a un folto pubblico, pieno d’entusiasmo durante la sfilata (al passaggio di tutte quelle Penne Nere in corteo una signora le ha più volte salutate con un «Siete l’orgoglio dell’Italia»), di un numerosissimo gruppo di donne in costume, del presidente sezionale Gianni Mora, del sindaco di Scopello Antonella Deregis e di altri sindaci valsesiani nonché del vice presidente di Unione Montana Alberto Daffara. Presenti inoltre quattro vessilli (il nostro della Valsesiana, poi quelli di Vercelli, Alessandria e Novara) e 42 gagliardetti di Gruppi arrivati da vicino e lontano nonché bambini e ragazzi impegnati nel contestuale minicampo allestito tra Mera e Scopello e la Fanfara della Valsesiana.
Altra cifra considerevole e quindi da segnalare, quella dei partecipanti al pranzo, servito sotto la tensostruttura: oltre 300 i commensali che hanno fatto onore a un menu ottimamente preparato dalla Protezione Civile della Valsesiana.
Durante la Messa, appunto animata dai canti del coro di Trento, don Marco Barontini, che a breve si trasferirà per rivestire il nuovo incarico di rettore del Seminario diocesano, ha posto l’accento sulla «gioia del momento», condivisa da tutti gli intervenuti, e sull’importanza della «gratitudine verso chi ci ha preceduti e ci ha lasciato tutto questo». Insieme a don Marco anche don Domenico.
Le celebrazioni hanno visto anche due inaugurazioni: del murales dedicato alle Penne Nere, e al loro costante impegno pure rivolto al futuro, realizzato dall’alpino Mario Leuci nei pressi della chiesa parrocchiale e del «profilo» con le date più significative di tutti questi cento anni di attività corrispondenti alle cime del Rosa.
Una festa meravigliosa, che il Gruppo di Scopello ha curato nei minimi particolari e che la gente ha apprezzato moltissimo così come apprezza da sempre la concretezza dello spirito alpino.
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