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Pomeriggio dantesco in Biblioteca a Varallo sabato 31 luglio

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VARALLO – Sabato 31 luglio, dopo l’inaugurazione della mostra della pittrice Patrizia Nino Massarotti, alle ore 16, inizierà il pomeriggio dantesco in Biblioteca: primo omaggio al settecentesimo anniversario della morte di Dante.

Frà Dolcino ha acquisito una grande notorietà nel vasto mondo delle eresie medievali per le due terzine del XXVIII canto dell’Inferno dantesco. L’eclettico Emilio Uggeri, “il novellier delle Case Sparse de Brusù brusà”, che ha Rassa nel cuore, con la collaborazione di Angelo Ambrogio Bonfanti e del Centro Studi Dolciniani di Biella, ha scritto un volume dedicato a Dante e a Dolcino, definendolo: “Un fantastico, intricato ed intrigante viaggio tra la leggenda e un sogno”. Lo scopo della ricerca, confluita nella pubblicazione, è quello di: “Raccontare di Fra Dolcino, parlare di Dante, considerare il loro contesto storico”, quindi il pubblico assisterà alla presentazione da parte dei due autori, completata da una proiezione di immagini commentate.

L’iniziativa, che gode del patrocinio dell’Unione dei Comuni Montani, nasce in collaborazione con il Comune di Rassa e verrà replicata sabato 7 agosto nella suggestiva “Resga dij Brasei”.

La Biblioteca Civica “Farinone-Centa” di Varallo per l’occasione ha allestito una mostra bibliografica dedicata a Dante e a Dolcino, che inizia nelle due vetrine di Palazzo Racchetti affacciate su Via Umberto e prosegue all’interno del Cortile d’Onore. Sono state raccolte alcune rare ed originali edizioni dantesche: dalla Divina Commedia in microcalligrafia realizzata dal Tipografo Cossovel, a quella in tre monumentali volumi rilegati in pelle di cm 82×67 dal peso di 27 kg ognuno, illustrata con cento tavole, realizzate con la tecnica dell’acquarello, dal pittore Amos Nattini (Genova 1892-Parma 1985), curata nel 1921 dall’Istituto Nazionale Dantesco Italiano. Una copia dell’opera fu esposta all’entrata del padiglione Italia durante l’Expo di Milano, mentre l’esemplare posseduto dalla Biblioteca fa parte del “Fondo Rag. Giovanni Mittino”. Sarà visibile anche la Divina Commedia con il commento di Ugo Foscolo, stampata dall’editore quaronese Pietro Rolandi, titolare della Libreria Italiana a Londra.

Per Dolcino, oltre alle numerose opere moderne e alla raccolta completa della Rivista Dolciniana, si potranno ammirare alcune interessanti edizioni: Historia Fratris Dulcini Heresiarche, dell’Anonimo Sincrono, a cura di Arnaldo Segarizzi, volume compreso nel Rerum italicarum Scriptores, ordinati da L.A. Muratori, Dolcino e i Patareni del Baggiolini, punbblicato nel 1838, L’Angelo di Tiatira di Alessandro Aspesi, fino alla pregevole edizione artistica: Frà Dolcino: l’uomo e l’idea, curata da Alberto Bossi ed illustrata dalle tavole del pittore Ermanno Zamboni, pubblicata nel 1973 dall’editore vercellese Tacchini.

Il Presidente e il Segretario del Centro Studi Dolciniani, Aldo Fappani e Piero Delmastro, faranno un intervento che precederà la presentazione del volume e lo spettacolo teatrale curato da Guido Tonetti: “Amor mi mosse. Viaggio nella Divina Commedia”, interpretato da Eleonora Visco Glardi, Guido Tonetti e Cesare Gini.

L’ingresso è libero e tutta la manifestazione si svolgerà all’aperto, nel rispetto della normativa Anti Covid.

 

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