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Romagnano: inaugurata la mostra “Stile di Donna” a Villa Caccia

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Dalla collaborazione tra il Museo Storico Etnografico di Romagnano, il Museo Civico Etnografico Archeologico “C.G. Fanchini” di Oleggio e alcuni collezionisti privati, tre anni fa era nato un progetto comune incentrato sugli abiti femminili conservati in entrambe le istituzioni, che si è concretizzato in una mostra itinerante allestita a Novara, a Oleggio e a Lesa, calata ed adattata alle singole realtà territoriali.

A Romagnano la mostra è stata il catalizzatore per il restauro di un prezioso abito da sera appartenuto a Carla Dionisotti Vialone, nata Cattaneo, madre dello storico della letteratura italiana Carlo Dionisotti, romagnanese, donato nel 2016 al Museo dalle nipoti. Con l’abito era stata donata una tela del pittore torinese Giovanni Giani, che raffigurava la signora Dionisotti che indossava proprio quel prezioso abito, che è stato ritrovato per caso in un armadio ed era in precarie condizioni di conservazione. Dopo la donazione al Museo l’abito è stato portato a restaurare dalle monache benedettine dell’Abbazia “Mater Ecclesiae” di Orta San Giulio, le quali sabato 7 settembre, in occasione dell’inaugurazione della mostra, hanno fatto pervenire un messaggio augurale, dove, non potendo essere presenti fisicamente, perché monache di clausura, spiegano le caratteristiche del delicato intervento: “Questo abito, degli anni Dieci del Novecento, che è stato portato in laboratorio in situazioni veramente critiche, è stato una sfida: ci siamo trovate davanti ad una precarietà che ci chiedeva di ricevere stabilità e continuità nel tempo … ci siamo lasciate portare dall’ascolto dello stesso manufatto per intuire la pista da perseguire, accettando anche l’ipotesi di scelte coraggiose e forse temerarie, ma che hanno dato risultati notevoli, come voi stessi potete constatare. E’ vero, quando si lavora con amore nasce l’incanto. L’incanto di sentirsi strumenti docili che compiono quasi l’impossibile, l’incanto di sentirsi parte di una storia che l’oggetto racchiude e che vuole svelare, l’incanto di vedere fiorire quello che si osa iniziare … Dunque, se noi abbiamo osato affrontare questo restauro paziente e delicato, a voi la gioia di contemplarne il risultato e la bellezza”.

Il Presidente, Franco Tinelli, ha ringraziato gli organizzatori, Carlotta Dionisotti per questo dono che valorizza il Museo, Luisa Tinelli che ha prestato due abiti popolari della seconda metà dell’Ottocento, Rina Ferrogallini, Anna Maria Innaciotti, Carla Chierotti, Daniele Dezzani, collezionista astigiano, Mirko Valtorta, collezionista che raccoglie stampe di moda, alcune delle quali sono state esposte in mostra: “Proprio partendo da una stampa della collezione Valtorta, tratta da un numero della “Gazette rose illustrée” del 1884, le sartorie “DL Atelier” (Bergamo) di Daniela Lussana e “Sartoria Elena” di Elena Pellegrini (Merate, LC) hanno riprodotto fedelmente due abiti presenti in mostra”. Tinelli ha poi rimarcato la presenza tra il numeroso pubblico del Sindaco di Romagnano, Alessandro Carini e del Vice Sindaco, Elena Scolari, e di Ivan De Grandis, Consigliere Provinciale, con deleghe al turismo e marketing territoriale, sport, politiche giovanili e culturali, ricordando che: “Le attività del Museo proseguono nonostante le difficoltà e si conta entro il prossimo autunno di completare l’adeguamento dell’edificio alle norme di sicurezza, riaprendo tutte le sale al pubblico”. Carlotta Dionisotti, figlia del Professor Dionisotti, famoso Italianista, anche a nome delle sorelle che non hanno potuto essere presenti, si è detta commossa dai risultati dello splendido restauro che ha consentito di mettere questo abito a disposizione della Comunità.

Il Conservatore del Museo, Stefano Fanzaga, ha illustrato la mostra, che in questa edizione si concentra su un secolo di moda femminile, dal 1820 al 1920:“Obiettivo della mostra è conservare la memoria di cento anni di storia, riproponendo un sistema sociale legato agli abiti che dialogano, si arricchiscono, si completano e valorizzano a vicenda”. Jacopo Stoppa, Direttore Conservatore del Museo di Oleggio, ha ricordato che i fondatori dei due musei si conoscevano e si erano confrontati per le rispettive realizzazioni. I curatori della mostra hanno ringraziato lo storico della moda Gianluca Bovenzi per le preziose consulenze relative alla datazione degli abiti.

La mostra al Museo Storico Etnografico di Villa Caccia a Romagnano Sesia (NO), sarà visitabile fino a domenica 29 settembre, secondo gli orari del Museo: sabato dalla 16.00 alle 18.30 e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 16.30 alle 19.00.

Un evento arricchirà la mostra: domenica 15 settembre, alle 16.30, “Ottocento in Villa” vedrà il suggestivo parco di Villa Caccia popolarsi di figuranti in abiti dell’Ottocento, che accompagneranno la visita alla mostra e rievocheranno un picnic nel parco, cui seguiranno danze d’epoca. L’evento è realizzato in collaborazione con il gruppo “Chaîne de danses – Danze storiche Milano”, in caso di maltempo sarà rimandato alla domenica successiva, il 22 settembre.

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