Attualità
Serravalle dice “No alla violenza sulle donne!”
SERRAVALLE – In occasione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, oggi l’associazione culturale Guf’Art, con la collaborazione della Pro Loco, propone un evento speciale che avrà come cornice i locali dell’osteria «Il Gufo di pietra», sita in corso Matteotti, a pochi passi dalla chiesa parrocchiale. L’appuntamento è per le 19 e si aprirà con l’inaugurazione della mostra d’arte di Piero Ferrarotti dal titolo «Le donne… parlano».
«Si tratta» spiega Ferrarotti che è anche ideatore nonché referente del sodalizio «di un’esposizione fotografica che raccoglie 26 immagini legate al tema della violenza contro le donne: dieci vedono protagonista una ragazza di Borgosesia, che si è prestata a fare da modella per permettermi di lanciare, attraverso le immagini, un messaggio di sensibilizzazione su questo fenomeno purtroppo dilagante. Le altre sedici raffigurano invece primi piani di occhi di donne del paese o comunque dei dintorni. Sotto a ciascuna immagine, c’è una cerniera lampo aperta, quasi fosse una bocca a evidenziare la volontà delle donne di non tacere più le violenze subite. Da qui il titolo della mostra, “Le donne… parlano”.
Intorno alle 20 sarà poi proposta la lettura del racconto «Chiaro di luna» dell’autore borgosesiano Andrea Castaldi che vedrà protagonisti gli attori della compagnia teatrale Guf’Art. Tutti gli intervenuti potranno poi proseguire la serata gustando insieme un piatto di pasta al sugo (rosso come il colore che rimanda alla violenza contro le donne) con acqua e bicchiere di vino (offerta libera, minimo cinque euro)
Le opere della mostra, che saranno esposte fino al 18 dicembre, potranno essere acquistate (offerta minima di 30 euro) e i proventi della vendita, insieme a quelli raccolti nel corso della serata, verranno devoluti all’associazione Agape che gestisce la Casa di prima accoglienza Giovanna Antida di Borgosesia. Tra l’altro l’iniziativa vedrà anche la partecipazione di Alessia Bottinelli di Agape, che parlerà dei servizi e delle attività portate avanti da questa importante struttura del territorio.
«Ci sembrava giusto» conclude Ferrarotti «cercare nel nostro piccolo di smuovere le coscienze su un fenomeno che, purtroppo, negli ultimi anni ha avuto un aumento esponenziale dei casi. L’auspicio è che un giorno non sia più necessario avere una Giornata contro la violenza sulle donne; perché vorrebbe dire che non si verificano più questi tragici episodi. Sappiamo che è un’illusione ma vale la pena continuare a crederci e, nel nostro piccolo provare a sensibilizzare la comunità».
Immagine di archivio
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