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Si avvia a conclusione il progetto di Montagnaterapia del Cai

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Una bella e calda giornata di sole ha fatto da ideale cornice all’uscita conclusiva di «Camminar mangiando in salute», progetto-pilota di Montagnaterapia dedicato a bambini e adolescenti da 8 a 18 anni soggetti a sovrappeso e obesità, promosso dalla sezione Valsessera del Cai.

L’escursione ha avuto come meta le alture borgosesiane e ha coinvolto i partecipanti in un percorso quasi ad anello, con partenza da Calco Superiore, arrivo all’Alpe Tasca e rientro ad Agnona, per uno sviluppo complessivo di 9 km ed un dislivello totale di 380 metri. Lungo il percorso i ragazzini hanno avuto modo anche di raccogliere funghi e castagne, ed è stata l’occasione per spiegare una volta di più l’importanza di consumare, quando possibile, cibi di stagione

«Quest’ultima uscita» spiega la referente Marta Tadi «più che una attività del progetto è stata una camminata in amicizia, con focus non soltanto sul monitoraggio del profilo glicemico, ma anche sulla condivisione di risultati e benefici dell’esperienza in termini di sensazioni ed emozioni. I ragazzi hanno manifestato soddisfazione per aver partecipato all’iniziativa, servita a cambiare le loro abitudini alimentari e ad avere maggior consapevolezza quando accompagnano i genitori a fare la spesa. Inoltre, grazie alle attività con la Gestalt Counselor Irene, hanno evidenziato come abbiano imparato a mangiare con meno voracità e ingordigia, assaporando maggiormente il cibo».

Per quanto riguarda i benefici clinici dell’attività, i risultati del monitoraggio saranno nei prossimi giorni al vaglio dello staff SCDU di Endocrinologia del Dipartimento di Medicina della Salute di UniUPO.

«Ci riserviamo, pertanto» continua Tadi «di entrare prossimamente nei dettagli dei risultati dei monitoraggi glicemici che, tuttavia, da una prima analisi, fanno ben sperare sull’esito positivo dell’attività. In merito al monitoraggio, i ragazzi hanno sottolineato che, nonostante un po’ d’impaccio iniziale con l’uso e applicazione del sensore, e per le relative domande inquisitorie dei compagni di classe/amici, poi tutto è proseguito in modo molto naturale, suscitando interesse nei loro coetanei».

A dicembre sarà organizzata presso la sede del CAI Valsessera una serata di condivisione dei risultati con i diretti interessati seguita da un momento di festa e dalla premiazione dei partecipanti. Nei mesi successivi, lo studio sarà quindi al centro di una serata divulgativa organizzata dalla sezione sesserina del CAI e aperta a tutti coloro che vogliono meglio conoscere questo progetto, che verrà riproposto anche nel 2023.[

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