Attualità
Treni storici, incontro a Roma: «Rinforzato» il calendario dei viaggi
VARALLO – Il sindaco di Varallo e presidente della Provincia di Vercelli Eraldo Botta è stato la settimana scorsa a Roma, alla Fondazione FS per concordare un «rinforzo» sul progetto dei treni storici: «Con la ripresa delle corse sulla Ferrovia della Valsesia» spiega Botta, «i viaggi programmati uno al mese fino a dicembre sono andati subito esauriti. C’è grande richiesta per questo tipo di turismo ,e insieme al direttore della Fondazione Luigi Cantamessa, siamo riusciti ad aggiungere tre nuovi treni, di cui a breve comunicheremo le date, entro fine 2020».
L’obiettivo di Botta è però più ampio: «Certo, c’è la necessità, ora come forse mai prima, di riattivare la nostra storica linea ferroviaria per il trasporto pubblico locale. Soprattutto, appunto, in un momento come questo, nel quale il sistema dei trasporti è al centro di un dibattito molto delicato, relativamente a capienza, portata, distanze tra i passeggeri. E’ evidente che il treno dispone di molto più spazio del pullman; la tratta, inoltre, sarebbe veloce e quindi conveniente sia per i pendolari del lavori che per quelli della scuola. Devo dire che mi ha lasciato molto deluso, su questo particolare fronte, l’azione dell’assessore regionale competente, Marco Gabusi: occorre fare di più, molto di più. Si avverte chiara l’esigenza di riaprire la linea al trasporto pubblico locale, ed è in questa direzione che occorre muoversi. Bisogna investire, non sulle infrastrutture, di cui si occupa Ferrovie Italiane, ma sulla linea».
Sempre in quest’ambito, Botta ha inoltre scritto al ministro per i Beni, le Attività culturali e il Turismo, on. Dario Franceschini: «C’è una legge» aggiunge infatti, «la 128 del 2017, che tutela le ferrovie a uso turistico. Ecco, ho chiesto al ministro che la Novara-Varallo venga compresa nell’elenco di queste linee “protette” e ho dato la disponibilità delle amministrazioni da me rappresentate a collaborare per ottenere in breve tempo questo inserimento».
Infine, un altro argomento che Botta ha affrontato nella recente trasferta romana è relativo a un progetto, anch’esso da concretizzare entro fine anno, sul Museo Ferroviario Valsesiano, «con il quale esiste una forte sinergia e che ormai rappresenta una importante realtà del territorio».
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