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Ultimata l’Operazione Inventario in biblioteca a Varallo

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VARALLO – Dopo cinque anni di lavoro, portato avanti con l’indispensabile aiuto dei volontari operanti presso la Biblioteca, è stata ultimata l’Operazione Inventario, per verificare la consistenza del patrimonio bibliografico appartenente alla Biblioteca Civica Farinone-Centa, facendo un controllo sui Registri Cronologici d’Ingresso, registri cartacei con valore patrimoniale, dove le singole unità bibliografiche vengono elencate e descritte.

Il riscontro, o controllo, o verifica inventariale, è un’attività importante per una biblioteca: essa riguarda infatti tanto la sua gestione dal punto di vista amministrativo, quanto il miglioramento del servizio all’utenza. E’ frustrante per l’utente, ma soprattutto per il bibliotecario, dover rispondere che il libro richiesto non è rintracciabile. La conclusione di questa attività cruciale consentirà dunque di ottenere indubbi vantaggi per la biblioteca, sotto molti punti di vista: razionalizzazione degli spazi e del tempo investito, verifica delle collezioni, analisi dei prestiti, scelta mirata per le nuove acquisizioni.

All’inizio del 2019, si era deciso di sostituire il vecchio sistema di informatizzazione Biblios, rimasto ormai privo di un referente per l’assistenza tecnica. Valutati vari programmi di informatizzazione bibliografica, Silvio Brentazzoli, referente per l’informatizzazione all’interno del Comune, in accordo con il Personale della Biblioteca, aveva acquistato il programma Erasmo, entrando nel Progetto Biblioteche della Valsesia cui aderiscono le Biblioteche di Gattinara, Grignasco e Borgosesia, e nel febbraio-marzo 2019 era iniziato il trasferimento dei dati catalografici, operazione lunga e difficoltosa, perché la conversione ha comportato trascrizioni inesatte o incomplete. Paolo Garlanda, volontario con formazione informatica, nei mesi del Covid, in cui ai volontari non era più consentito accedere alla Biblioteca, ha lavorato per uniformare l’intero lavoro di conversione, controllando le singole unità bibliografiche.

Dopo queste premesse è stato possibile avviare l’Operazione Inventario vera e propria, nella quale sono stati impegnati Valentina Griselda con ruolo di coordinamento tra i volontari: Marisa Brugo, Antonio Ciambriello, Remy Coates, Alberto Ferrari, il volontario presente da più anni in Biblioteca, Angelo Gadolini, Rosy Iacovo, Maria Rosa Magni Milanini, Carla Marletti, Maria Cristina Pezzana, Aksana Rahaza, Beatrice Rossi, Oriana Rubatto, Giovanni Spallazzo, passato direttamente, dopo il pensionamento, da bibliotecario a volontario. All’Operazione Inventario hanno collaborato anche alcuni degli stagisti, liceali e universitari, che si sono alternati in Biblioteca in questi cinque anni: Sara Bottone, Davide Bracchini, Nicola Buonanno, Lorenzo Della Peruta, Davide Cairo, Paolo Feccia, Marco Tosseri.
L’inventario viene fatto per individuare le unità bibliografiche mancanti o errate, controllando sistematicamente i volumi sugli scaffali, verificando il corretto ordine di sequenza nella collocazione – che prestiti e consultazioni, spesso alterano – controllando la corrispondenza tra catalogo e scaffale, identificando i volumi smarriti, verificando le condizioni di conservazione dei libri e controllando l’utilizzo dei materiali bibliografici da parte degli utenti.

Cosa è stato inventariato? Tutto il materiale che va in prestito, e quello presente nella Sala Consultazione, inserendo in Erasmo le Sezioni di Storia, di Arte e le Enciclopedie, il materiale locale della Sezione Valsesia – Vercelli – Biella – Novara, la Sezione Musicale e i Fondi Librari (intendendo con il termine Fondo Librario le biblioteche personali che entrano a far parte del patrimonio librario della Biblioteca, creati a fini professionali, di studio o semplicemente dettati dai gusti personali): Giovanni Mittino, Giorgio Crevaroli, Don Gaudenzio Fusi, Graziano Pugnetti, Famiglia Dott. Mario Remogna.

Restano per ora esclusi, dovendo ancora essere inseriti in Erasmo, i volumi dei Fondi: Professor Francesco Cognasso, Avvocato Alberto Durio, che viene ancora consultato attraverso le eleganti schedine manoscritte redatte da colui che lo creò e lo ordinò in modo impeccabile, parte del Fondo Bibliometrico (libri storici della Biblioteca ordinati per formato), Sezione Valsesia Storica, il materiale locale più antico, che deve essere ancora tutto verificato e controllato, Edizioni Rare e di Pregio, conservate nella sala blindata all’ultimo piano della Biblioteca e altri Fondi Bibliografici di recente acquisizione, dei quali sono stati solo redatti elenchi.

Paolo Garlanda lanciò la “sfida” cinque anni fa, quasi nessuno credeva che si sarebbe venuti a capo di un’operazione tanto complessa: “All’inizio feci un lavoro in solitaria, per unificare tutto quello che era stato riversato da Biblios in Erasmo, per avere elenchi che non presentassero ambiguità, che i titoli e gli autori fossero correttamente indicizzati secondo le regole della Biblioteconomia e che la nomenclatura dei Fondi fosse univoca, poi suddivisi il lavoro tra i volontari che, con mia grande gioia, si infittivano ed erano tutti molto motivati”.
Incrociando i dati digitali con i volumi presenti a scaffale è stato possibile identificare le unità bibliografiche mancanti fisicamente e mai informatizzate, e i testi esistenti in Erasmo, ma non trovati a scaffale, dei quali l’unica traccia era negli inventari cartacei.
A me non resta che ringraziare la mia collega Valentina, che si è perfettamente inserita in biblioteca, cogliendone lo spirito, intelligente e intuitiva, è perfettamente autonoma ed in grado di relazionarsi con tutte le categorie di utenti, tutti i volontari, da Alberto che mi è accanto da più di vent’anni, a Paolo che è arrivato “per caso”… e non se ne è più andato, mettendo a disposizione le competenze maturate nella sua lunga vita professionale, spiegando con grande calma, senza incollerirsi per gli errori, le omissioni, le dimenticanze: a volte gli “venivano i fumini”, ma poi passava tutto. Da ognuno dei volontari ho imparato qualcosa e hanno un posto nel mio cuore, oltre che in Biblioteca, ciascuno di loro dedica tempo, attenzione e passione: sono grata a tutti per questo amore totalmente disinteressato.

Al 31 dicembre 2023 le unità bibliografiche inventariate erano circa 120.000, a cui si aggiungeranno i rimanenti Fondi bibliografici, senza dimenticare i Fondi iconografici, le filigrane e le raccolte d’arte che sono cresciute in questi anni e concorrono nel rendere la biblioteca sempre più ricca quantitativamente, ma soprattutto qualitativamente, fornendo agli utenti un servizio qualificato, che permette di soddisfare le richieste ricercando direttamente in Erasmo, anche da remoto.
Grazie a tutti e buon 2024.

Piera Mazzone

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