Attualità
Un affettuoso ricordo della nostra cara Gabriella Rietti
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FOBELLO – L’anno nuovo non è stato purtroppo benevolo con Fobello perché fin da subito, e cioè mercoledì 15 gennaio, abbiamo dovuto registrare un altro lutto: è venuta a mancare Gabriella Rietti vedova Giacomone, di 76 anni.
Un affettuoso ricordo della nostra cara Gabriella Rietti
Persona molto conosciuta sia per le origini familiari, papà Amilcare e mamma Cristina, quanto per il lavoro svolto nel campo del commercio.
Prima, giovane sposa, col marito Battista, a Varallo, nello storico ristorante «Parigi» e poi in paese nel suo negozio, piccolo market, dove si poteva trovare di tutto: dalle bombole del gas al pane ai giornali alla frutta e verdura ai ricordini alle cartoline, e quando mancava qualcosa si correva dalla Gabri.
La sua vita non è stata facile; da bambina ha visto mancare i suoi tre fratellini, poi l’arrivo della sorellina bisognosa di cure e assistenza: ha sempre lavorato per dare una mano in casa.
Poi la gioia: il matrimonio e la nascita della piccola Anita e ancora la perdita prematura del marito e il pensiero di crescere una figlia da sola l’hanno resa così forte, determinata, piena di energia come sapeva essere, apprezzata e ben voluta da tutti. E comunque sempre presente e partecipe alla vita sociale del paese: come non ricordarla alle recite della compagnia «Stella Alpina» con le sue battute di simpatica ironia, al «Sentiermangiando» e nelle ricorrenze religiose.
Gabriella amava tantissimo camminare, e col CAI ha avuto modo di partecipare a bellissime escursioni di cui era orgogliosa quando ce le raccontava.
Andava, anche da sola, a S. Antonio di Anzino, una passeggiata, al Balmone, per la Messa delle 14 e poi scendeva a riaprire il negozio, un niente, e tanti altri passi su e giù per le nostre montagne.
Era molto fiera di questo suo dono ma troppo presto si è dovuta arrendere alla malattia, artrite reumatoide, che l’ha resa debole e fragile.
La scomparsa dell’amata sorella, lo scorso giugno, ha sicuramente inciso sulla sua salute oltre che nel suo cuore.
Fino a Natale abbiamo avuto modo di trascorrere ancora qualche momento in sua compagnia, chiacchierando e gustando un caffè al bar, poi il crollo, che l’ha portata alla fine. Si è addormentata nel suo letto e ci piace pensare che i suoi cari siano venuti a prenderla per evitarle inutili sofferenze.
Cara Gabri, riposa in pace; ci mancheranno le tue battute, le tue telefonate e il tuo sorriso. La cartolina con la tua foto di piccola fobellina resterà per sempre un ricordo indelebile!
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