Attualità
Varallo: conclusi i corsi di cucito e maglieria organizzati dalla CRI
Con un incontro da fine anno scolastico, in un clima di festa, allegria, soddisfazione si sono conclusi a Varallo i corsi di formazione di cucito e di maglieria organizzati dal Comitato Croce Rossa di Borgosesia, con la collaborazione di aziende del territorio e il corso moda dell’Istituto professionale «Magni» di Borgosesia.
La cerimonia si è svolta nel salone delle feste del Club Anni d’Argento, gentilmente concesso, e ha visto la partecipazione delle corsiste con le famiglie, di responsabili della CRI, di amministratori locali, di dirigenti di ditte, degli istruttori e di tanti volontari CRI che hanno allestito il locale.
Sono stati consegnati attestati di formazione a 15 donne del corso di cucito e 12 a coloro che hanno frequentato le lezioni di maglieria.
Il presidente CRI, Pier Franco Zaffalon, ha espresso soddisfazione per quest’attività che «vuole dare conoscenze e competenze a donne non occupate del nostro territorio, per fornirle di una iniziale formazione nel settore del cucito e della maglieria, che potrebbe essere un primo passo verso una prospettiva di lavoro dipendente o in proprio».
In questa direzione si prevede di proseguire il prossimo anno con un corso di maglieria di secondo livello, per completare e perfezionare l’acquisizione di competenze nel settore.
«Ringrazio» ha aggiunto Zaffalon «quanti hanno contribuito alla realizzazione del progetto, che ha arricchito l’ambito di azione della CRI che guarda sempre con attenzione alle problematiche delle categorie più fragili e in difficoltà del tessuto sociale».
Gli onori di casa sono stati fatti dal sindaco di Varallo, Eraldo Botta, che ha manifestato entusiasmo per l’iniziativa, ha rivolto apprezzamento alle donne che hanno frequentato le lezioni, ha elogiato quanti con diverse modalità rendono possibili queste opportunità formative.
Un riconoscimento testimoniato da una targa è stato consegnato agli insegnanti e tecnici dei corsi: Patrizia Pagliarini, Renzo Da Rodda, Annarita Steni.
Gli intervenuti sono stati accompagnati nei laboratori per visitare la struttura e soprattutto ammirare quanto prodotto dalle corsiste.
A corollario della manifestazione c’è stata anche l’esposizione, in cortile, curata dalla signora Daniela che a Rassa alleva capre del cashmere e lavora a filiera corta la preziosa fibra.
Nell’occasione ha portato tre caprette e manufatti lavorati con metodi della tradizione del mondo rurale alpino. Sarà una vera scommessa la prossima apertura di un’azienda agricola che prevede attività produttive naturali che hanno caratterizzato il passato della nostra valle.
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