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Vintebbio: prima presentazione ufficiale per il libro di Rosella Osta Sella

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Un’accoglienza strepitosa, il salone gremito di persone, la presenza del Sindaco Massimo Basso e del Parroco Don Ambrogio: sabato 19 luglio 2019, alle ore 21, presso la Comunità Ricreativa Vintebbiese, Ex Scuole Elementari, è stato ufficialmente presentato per la prima volta il libro scritto da Rosella Osta Sella: “L’Antipapa, gli UFO, il taumaturgo eretico”, incentrato sulla figura di Don Rino Ferraro, che fu Parroco di Vintebbio dal 1956 al 1969.

L’avevamo promesso ai Vintebbiesi, nella serata organizzata dalla Parrocchia per parlare delle condizioni della chiesa di Sant’Eusebio, che ha bisogno di improrogabili restauri, che la prima presentazione dell’importante saggio su questo sacerdote sarebbe stato presentato nella frazione, dove molti ricordano ancora il sacerdote nativo di Asigliano, che volle coinvolgere i giovani e creò un grande oratorio, collegato alla chiesa, che purtroppo oggi, abbandonato da troppi anni, sovradimensionato rispetto agli abitanti, è un problema. Dell’impianto acustico all’avanguardia, realizzato dalla Philips, attraverso Luigi Biglia, non è rimasto nulla, quasi che il tempo si fosse voluto inghiottire nel silenzio ogni cosa di una vicenda sulla quale era stato calato un pesante silenzio. Rosella Osta Sella, scomparsa nell’estate 2017, aveva dedicato ricerche ed energia per ricostruire la vicenda di Don Rino, partendo dal Memoriale redatto dal sacerdote, che allora fu Vice Parroco, Don Guido Galfione, che poi fu l’indimenticabile Parroco di Postua. Quella memoria dattiloscritta, redatta molti anni dopo i fatti, raccontava la versione di un testimone diretto: Rosella, utilizzando quei fogli come traccia, ha intrecciato i dati con fonti giornalistiche e con le testimonianze, ricostruendo una vita che si è smarrita nelle maglie della vicenda dell’Antipapa, Michel Collin, fondatore della “Chiesa del Cristo rinnovata”, che contestò Papa Giovanni XXIII e non riconobbe Papa Paolo VI. Clemente XV radunò intorno a sé molti seguaci, tra i quali l’ingenuo Don Rino, che, dotato di poteri taumaturgici, sapeva alleviare le sofferenze dei corpi, dando sollievo alle anime. La vicenda umana di Don Rino dopo la fuga da Vintebbio nel 1969, e la sospensione a Divinis comminata, con grande rammarico, dall’allora Arcivescovo di Vercelli, Monsignor Albino Mensa, conobbe un triste epilogo, culminato con il ritrovamento del corpo del sacerdote, mantenuto dai fedeli per otto mesi su un catafalco, cui finalmente fu data sepoltura a Rovereto.

La serata si è conclusa con un rinfresco offerto dal CRV e dal rione Lupo.

La prossima presentazione, inserita nel ciclo degli Incontri al Museo, sarà fatta al Museo Don Piolo, nella nuova Sala Conferenze, venerdì 26 luglio, alle ore 21.

 

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