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West Nile Virus: le azioni di prevenzione e i controlli sul territorio

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Negli ultimi giorni i media nazionali parlano di un aumento di casi di West Nile (noto anche come Febbre del Nilo). Vi proponiamo questo approfondimento informativo, dedicato in particolare alla prevenzione: da una parte quella che può mettere in atto ciascuno di noi con piccoli accorgimenti, dall’altra quella che viene svolta sul territorio dal Servizio Veterinario dell’ASL di Vercelli.

Il West Nile è un virus che viene trasmesso agli esseri umani da zanzare infette, che a loro volta lo contraggono entrando in contatto con uccelli stanziali e migratori che ne sono affetti. «E’ importante chiarire che non è possibile la trasmissione del virus uomo-uomo», sottolinea la Direttrice del SISP Virginia Silano.

Come possiamo proteggerci?

«La prevenzione, semplicemente, consta nell’evitare di essere punti dalle zanzare – spiega Silano – per cui è utile utilizzare dei prodotti repellenti ed evitare di favorire la presenza di zanzare in casa, ad esempio lasciando l’acqua in eccesso nei sottovasi».

Il serbatoio naturale è rappresentato dagli uccelli selvatici ed il virus viene trasmesso con la puntura delle zanzare e può infettare volatili, equini e uomo. Che tipo di attività preventiva viene svolta sugli animali?

«Il monitoraggio preventivo viene svolto sistematicamente tramite il piano nazionale 2020-2025 dal personale del Servizio Veterinario dell’ASL di Vercelli – spiega il responsabile dell’Area A-Sanità animale, Daniele Masiero – effettuando le seguenti azioni preventive: ricerca del virus negli uccelli selvatici rinvenuti morti, sorveglianza attiva sugli uccelli appartenenti alle specie bersaglio (cornacchia, gazza, ghiandaia), controllo sugli equidi che presentano sintomatologia. Nello specifico, la nostra Asl controlla 100 corvidi ogni anno oltre che gli uccelli rinvenuti morti sul territorio; negli anni precedenti, era già stato isolato il virus WND in cornacchie grigie. La sorveglianza entomologica sulle zanzare, invece, viene effettuata dall’IPLA e dall’IZS di Torino».

Quando la circolazione virale viene confermata le azioni che vengono intraprese sono le seguenti:

disinfestazione del vettore e delle sue larve, che avviene anche nell’area in cui vive la persona eventualmente risultata positiva al West Nile, a cura dell’Ipla.
informazione alla popolazione per evitare contatti e punture di zanzare.
misure di controllo e prevenzione della trasmissione trasfusionale.

 

Foto presa dal sito internet dell’Asl di Vercelli

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