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“Cibo: gusto e salute”, terzo incontro all’alberghiero di Varallo

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“Cibo: gusto e salute”, terzo incontro all'alberghiero di Varallo

VARALLO – Terzo incontro del corso di cucina ospitato all’Istituto Alberghiero di Varallo: “Cibo: gusto e salute”, organizzato dalla referente locale della LILT, Antonietta De Simone: “Bravissimi i ragazzi e super il Professore, lo chef Giorgio Anselmetti, la Professoressa Denise Bruno e Anna Maria Canton Vice Presidente Lilt Provinciale e anche Paolo volontario LILT”, questo è stato il commento che è girato nel gruppo dei partecipanti agli incontri, che hanno molto apprezzato le ricette proposte, realizzate con prodotti del territorio e legati alla primavera in arrivo…si spera!: “Ricette da chef stellati, di Haute Cuisine: Cappellacci ripieni di salmerino, primule e ortiche e Cocotte con uova soufflé e tarassaco”.

“Cibo: gusto e salute”, terzo incontro all’alberghiero di Varallo

Utili ed interessanti sia gli interventi, che la pratica in cucina: uno degli allievi ha mostrato come sfilettare correttamente il salmerino, raccomandando, subito dopo l’acquisto, prima di mettere il pesce in frigorifero, di togliere sempre le branchie, ricettacolo dei batteri. La pasta fatta in casa per essere più consistente richiede farina di semola e farina 00, oltre a uova, un cucchiaio di olio, un pizzico di sale, ma poi è importante farla riposare, per renderla più facilmente estensibile. I ragazzi dell’Alberghiero hanno tirato la pasta utilizzando una comune macchina manuale, passando gradualmente ai vari spessori ed effettuando almeno tre piegature per tre volte per dare maggiore forza all’impasto. Le mezzelune ripiene, ben saldate, vanno poi ripiegate formando il “cappello”: più facile dirlo che farlo!

Interessante vedere come tuorli e albumi vengano messi in una bacinella d’acqua dalla quale è più facile recuperarli, senza far entrare parti del tuorlo nell’albume e poter quindi montare gli albumi a neve soda. Il risultato delle cocottine monoporzione dopo tre minuti di forno a 100°, l’aggiunta del tuorlo, ricoperto con altro albume e cotto ancora per tre minuti, era davvero molto gradevole e piacevole al palato con l’abbinamento del fresco tarassaco.

Anna Maria Canton, per insegnare a guadagnare salute cucinando e mangiando in modo corretto, ha proposto di scaricare due interessanti App. “Sprecometro” è una applicazione ideata e sviluppata dall’Osservatorio Waste Watcher International su cibo e sostenibilità, nata dal lavoro congiunto del Dipartimento di Scienze e Tecnologie agro-alimentari dell’Università di Bologna e Last Minute Market impresa sociale spin off accademico dell’Alma Mater per la Campagna Spreco Zero, con la consulenza di Andrea Segrè, agronomo ed economista italiano, professore di Politica agraria internazionale e comparata presso l’Università di Bologna. La seconda è UBO, in cui si trovano, per cinquecento alimenti, notizie, consigli e suggerimenti su come, dove e per quanto tempo conservarli (sia cotti che crudi, sia preconfezionati che sfusi, sia freschi che surgelati), su quali siano le porzioni raccomandate, sulla relativa impronta idrica e sugli apporti nutrizionali, sul riutilizzo degli avanzi e degli scarti, sulla stagionalità della frutta e della verdura, su come fare la lista della spesa.

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